Sami Pajari soddisfatto del suo debutto al Safari Rally Kenya
Quarto posto per il finlandese: “Un sollievo tagliare il traguardo”
Sami Pajari, pilota ufficiale Toyota, ha completato con successo il suo debutto al Safari Rally Kenya, uno degli eventi più impegnativi del WRC, portando la sua GR Yaris Rally1 al quarto posto. Per il 23enne finlandese, però, più importante del piazzamento è stato semplicemente il traguardo raggiunto, dopo aver affrontato una delle gare più difficili del calendario mondiale.
“Tagliare il traguardo è stato davvero un grande sollievo – ha dichiarato Pajari, riflettendo sull’obiettivo che si era posto all’inizio della competizione: arrivare fino alla fine. Era il nostro piano per tutta la durata del rally e alla fine ci siamo riusciti”.
Al suo primo Safari Rally, Pajari aveva già avuto l’opportunità di fare le ricognizioni lo scorso anno, ma ha riconosciuto che l’esperienza di gara si è rivelata decisamente più impegnativa di qualsiasi altro evento del WRC a cui abbia partecipato fino a quel momento: “È stata una settimana lunga, dalle ricognizioni ai quattro giorni di gara. È stato fisicamente molto impegnativo, ma siamo riusciti a gestire tutto abbastanza bene. Non ci sono stati errori gravi o problemi, il che è esattamente ciò che volevamo”.
Pajari, un quarto posto che dà fiducia
Il risultato finale di Pajari, il quarto posto, è stato importante anche perché ha segnato il miglior piazzamento possibile in un Rally dove l’affidabilità e la costanza sono fattori determinanti. Con la fine della gara, il finlandese ha sottolineato la soddisfazione per aver affrontato con successo uno degli eventi più duri del WRC, dimostrando una maturità che ne evidenzia il crescente potenziale.
Anche il team Toyota ha avuto motivo di festeggiare, con Elfyn Evans che ha portato a casa una nuova vittoria, estendendo la striscia di successi del costruttore in Kenya a cinque anni consecutivi. Pajari non ha nascosto la sua ammirazione per la performance della squadra: “Sono felice che la squadra abbia vinto anche quest’anno, e con l’esperienza che abbiamo acquisito qui, possiamo essere ancora più forti la prossima volta”.
di Giuseppe Marino