L’Historic Vltava Rallye accende il secondo atto dell’EHRC 2025
Dodici prove in programma e 64 iscritti al via
L’European Historic Rally Championship (EHRC) torna in scena questo fine settimana con il secondo round della stagione 2025: il Šmucler Historic Vltava Rallye, in programma dal 26 al 27 aprile a Klatovy, in Repubblica Ceca.
Tra i nomi più attesi c’è quello di Jari-Matti Latvala, attuale team principal di Toyota Gazoo Racing e storico protagonista del mondiale WRC, che sarà al via con la Toyota Celica Turbo 4WD del team JML-WRT Oy. Affiancato dal connazionale Tuukka Shemeikka, il pilota finlandese ha conquistato la scena al Costa Brava, dove si è imposto in tutte le prove. In Repubblica Ceca cercherà di mantenere la leadership, ma la concorrenza non mancherà.
Tra i piloti più rappresentativi, oltre chiaramente Latvala, troviamo il locale Vojtĕch Štajf, in gara con una Toyota Celica GT-4 e pronto a sfruttare la conoscenza delle strade di casa. Ci saranno anche Tibor Érdi Jr. su Ford Sierra RS Cosworth 4×4 e Tobias Johansson, impegnato al volante di un’Audi Quattro A2.
EHRC, folta presenza italiana
Anche l’Italia sarà rappresentata: Enrico Brazzoli e Martina Musiari, reduci dal successo di classe J1C in Spagna con la Porsche 911 SC RS, puntano a confermarsi su asfalto ceco. Claudio De Cecco e Giovanni Battista Campeis faranno invece il loro esordio nell’EHRC a bordo di una Porsche 911 Carrera RS 3.0. Torneranno in gara anche Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo, protagonisti in Costa Brava e intenzionati a consolidare la propria posizione in campionato.
Il Rally è suddiviso in dodici prove speciali per 140,96 chilometri: sabato 26 aprile si disputeranno otto speciali per 73,44 chilometri, mentre domenica 27 aprile il resto, pari a 67,52 chilometri.
A chi è riservato l’European Historic Rally Championship?
Il FIA EHRC è riservato a vetture da Rally storiche costruite prima del 1969 e omologate fino al 31 dicembre 1992, purché dotate di Passaporto Tecnico Storico FIA. Le vetture vengono suddivise in quattro categorie, basate sull’anno di costruzione, con ulteriori sottoclassificazioni per le Categorie 2, 3 e 4, al fine di garantire un equilibrio prestazionale tra le varie auto in gara.
A partire dal 2025, un aggiornamento all’Appendice K del Codice Sportivo Internazionale permette anche alle vetture costruite tra il 1991 e il 2000 di essere dotate di passaporto FIA e di competere in eventi internazionali. Tuttavia, all’interno dell’EHRC, le auto omologate tra il 1993 e il 2000 potranno partecipare in una classe separata, senza acquisire punti validi per il campionato durante la stagione in corso. Le auto del periodo J2, che rientrano nella Categoria 4, restano ammesse solo fino al limite del 31 dicembre 1992.
In ogni evento del calendario EHRC, le vetture delle Categorie 1-4 partono nei gruppi principali, mentre tutte le altre, comprese quelle più recenti ammesse a titolo non competitivo, sono posizionate in coda allo schieramento.