ERC: prima prova per la telecamera FIA con intelligenza artificiale

Pubblicato il 28 Aprile 2025 - 15:59

Una nuova tecnologia dedicata alla sicurezza ha fatto il suo ingresso nell’ERC 2025, durante il Rally Sierra Morena a Córdoba, in Spagna. La FIA ha introdotto ufficialmente la nuova Artificial Intelligence Safety Camera (AISC), un sistema progettato per migliorare la protezione degli spettatori.

Il Rally rappresenta una delle discipline motoristiche più difficili in termini di gestione della sicurezza del pubblico, con prove che attraversano aree remote e vaste. La telecamera AISC, montata a bordo delle auto da gara, utilizza l’intelligenza artificiale per individuare in tempo reale la presenza degli spettatori, specialmente quelli che si muovono in zone a rischio.

Le informazioni raccolte vengono elaborate direttamente a bordo del veicolo e trasmesse immediatamente ai commissari di gara. Questo processo consente di individuare situazioni potenzialmente pericolose e adottare contromisure prima che i concorrenti successivi raggiungano il punto critico.

Vantaggi concreti per la gestione degli eventi

Il direttore della FIA Road Sport, Emilia Abel, ha spiegato l’obiettivo del nuovo dispositivo: “Questo sistema è qui per proteggere innanzitutto gli spettatori, ma anche lo sport stesso”. La gestione in tempo reale dei dati consente infatti di intervenire rapidamente e prevenire eventuali incidenti, migliorando il monitoraggio rispetto ai metodi tradizionali.

Il cuore del sistema è costituito da una telecamera autosufficiente con capacità di analisi autonoma. I dati filtrati sono resi disponibili attraverso un’interfaccia web, permettendo ai responsabili della sicurezza di monitorare costantemente la situazione sul percorso.

Nuno Costa, direttore della sicurezza FIA, ha sottolineato: “La sicurezza degli spettatori è fondamentale. Questa tecnologia non vuole limitare il pubblico, ma proteggerlo, fornendo agli organizzatori strumenti per gestire i rischi con maggiore tempestività”.

Un’attenzione rivolta anche ai livelli regionali

Emilia Abel ha rimarcato l’importanza di estendere sistemi innovativi come l’AISC anche ai livelli nazionali e regionali: “Abbiamo tecnologie avanzate nei campionati mondiali, ma è essenziale che anche le competizioni locali possano contare su strumenti adeguati. Il rally è uno sport coinvolgente e vogliamo che gli appassionati possano viverlo in condizioni di sicurezza”.

Il progetto rappresenta dunque un passo ulteriore nell’impegno FIA per la tutela degli spettatori e per la crescita del rally a tutti i livelli.

Dopo la prima applicazione nell’ERC, ulteriori analisi permetteranno di perfezionare il sistema in vista di una diffusione più ampia. L’obiettivo resta quello di rendere più sicuri tutti gli eventi rallystici, senza comprometterne il fascino.

di Giuseppe Marino

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