Albertini debutta nell’IRC ma il suo Rally del Taro si chiude subito

Pubblicato il 27 Maggio 2025 - 08:21

Foto: Mario Leonelli

Il primo approccio di Cristian Albertini all’IRC si è concluso prematuramente. Al Rally del Taro, disputato lo scorso fine settimana, il portacolori della scuderia Omega ha dovuto interrompere la sua gara già durante la prima speciale della domenica, a causa di un’uscita di strada che ha compromesso la sua Renault Clio R3.

Affiancato in abitacolo dalla moglie Giorgia MarchesanAlbertini ha preso parte per la prima volta a una prova della serie tricolore, in una due giorni molto attesa, che avrebbe dovuto rappresentare l’inizio di un nuovo percorso sportivo.

Nonostante un incoraggiante sesto tempo di classe R3 fatto registrare nella prova speciale di apertura del sabato sera, la loro esperienza al Taro è durata poco più di una speciale completa. La gara si è chiusa infatti nella PS2, la “Folta”, a causa di un contatto che ha danneggiato la vettura.

“Era la nostra prima volta in un campionato di alto livello come l’IRC – ha raccontato Albertini – ed era da tanto che sognavamo di poter partecipare a questa serie. Sulla prima eravamo decisamente troppo abbottonati, con il braccino corto perché non volevamo sbagliare”.

“Alla domenica volevamo recuperare, sapevamo di avere il potenziale per farlo, ma, a pochi chilometri dal termine della Folta, abbiamo sbattuto contro un new jersey e siamo rimbalzati in strada, danneggiando l’anteriore sinistra”.

L’esperienza al Taro e i piani futuri

L’impatto non ha causato conseguenze ai due membri dell’equipaggio, ma ha costretto al ritiro immediato. La delusione per un debutto interrotto sul nascere è stata condivisa dallo stesso Albertini, che ha comunque sottolineato l’importanza dell’esperienza accumulata, anche se ridotta.

“Ci dispiace per i partner, per i ragazzi di SMD Racing che si sono mostrati professionali come sempre e per la scuderia Omega che era scesa al Taro con un buon numero di sostenitori. Siamo tornati a casa prima, ma tutto porta esperienza”.

Il progetto iniziale prevedeva la partecipazione all’intera stagione dell’IRC, a partire proprio dal Taro. Le conseguenze dell’incidente potrebbero rimettere in discussione il programma.

“Il nostro obiettivo era quello di partire dal Taro e di proseguire il cammino del campionato, ma, visto lo sfortunato epilogo del Taro, dovremo valutare con il team la situazione. Ci piacerebbe portare avanti il programma stabilito ma dovremo capire l’entità dei danni e decidere sul nostro futuro. La speranza è quella di poter continuare la stagione”.

di Peppe Marino

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