Hyundai all’attacco in Sardegna: “Abbiamo il ritmo per puntare alla vittoria”

Pubblicato il 05 Giugno 2025 - 07:10

Abiteboul spinge Hyundai all’attacco in Sardegna

Dopo un avvio di stagione dominato da Toyota, che ha firmato tutte le prime cinque gare del Mondiale e in due occasioni ha ottenuto anche il bottino pieno nei punti costruttori, Hyundai si prepara a rilanciare la propria sfida al vertice. Con un gap di 55 lunghezze nella classifica riservata ai team, la tappa sarda rappresenta una delle migliori occasioni per tentare una rimonta.

In Portogallo, Ott Tänak aveva mostrato segnali incoraggianti, prendendo la testa della corsa nel pomeriggio del sabato. Ma ancora una volta è stata l’affidabilità della i20 N Rally1 a tradire le aspettative: un problema al servosterzo lo ha costretto a rallentare, facendolo scivolare in terza posizione. Il pilota estone è poi riuscito a recuperare fino al secondo posto nella giornata conclusiva, superando Kalle Rovanperä, ma la vittoria è rimasta nelle mani di Sébastien Ogier, primo con un margine di 8″7.

“Il Rally del Portogallo ha rappresentato un passo avanti importante,” ha dichiarato il team principal Abiteboul. “Abbiamo avuto un buon ritmo sin dall’inizio, ma alcuni problemi ci hanno impedito di ottenere un risultato ancora migliore. Sono situazioni che continuano a incidere sulle nostre prestazioni, ma il potenziale c’è.”

La squadra coreana arriva in Sardegna con rinnovata fiducia. Il fondo sconnesso e selettivo dell’isola mediterranea è storicamente favorevole alla casa di Alzenau, che qui ha raccolto più di una soddisfazione nelle ultime stagioni: “Questa è la nostra seconda gara consecutiva su sterrato duro, sappiamo cosa serve per essere competitivi. Abbiamo bisogno di un risultato di squadra importante, e sono certo che tutti e tre gli equipaggi daranno il massimo per ottenerlo. La i20 ha dimostrato di poter stare davanti, e l’obiettivo in Sardegna è il gradino più alto del podio”.

Il Rally Italia Sardegna scatterà giovedì pomeriggio con lo shakedown e proseguirà con 16 prove speciali per un totale di circa 320 chilometri cronometrati.

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