Rally Italia Sardegna: Ogier vince con il brivido, Daprà fa festa nel WRC2
Ogier sbaglia in power stage, ma vince il Rally Italia Sardegna
Nonostante un brivido nel corso della power stage (il francese è finito leggermente lungo ed ha impattato contro un albero a pochi chilometri dal traguardo), Sébastien Ogier aggiunge un nuovo capitolo alla sua straordinaria carriera imponendosi per la quinta volta al Rally Italia Sardegna. Il successo sull’isola porta a 64 il conto totale dei trionfi nel Mondiale, dodici anni dopo il primo siglato nel 2013 al volante della Volkswagen Polo R WRC. Al volante della Toyota GR Yaris Rally1, il pilota francese ha costruito la vittoria sin dal venerdì, senza più cedere il comando nonostante la pressione di Ott Tänak, rimasto unico rivale diretto dopo i ritiri di Thierry Neuville e Adrien Fourmaux.
La terza affermazione stagionale – dopo Monte-Carlo e Portogallo – conferma il feeling speciale tra Ogier e i tracciati più selettivi del calendario. Il ritmo mostrato, costante e incisivo, ha impedito ogni tentativo di rimonta all’estone di Hyundai, che si è dovuto accontentare della seconda posizione. Per Ogier, che spegnerà 42 candeline a dicembre, il tempo sembra non avere effetto: prestazioni, lucidità e fame restano quelle dei giorni migliori.
Ogier firma la vittoria al Rally italia Sardegna
Alle spalle dei due protagonisti, Kalle Rovanperä ha conquistato il terzo gradino del podio. Il finlandese ha superato Elfyn Evans tra venerdì e sabato, limitando i danni in classifica generale. Per ambire al terzo titolo, tuttavia, serviranno prestazioni più incisive: in Sardegna ha beneficiato soprattutto degli errori altrui. Discorso analogo per il gallese di Toyota, apparso troppo prudente nel corso della prima tappa, forse penalizzato dal dover aprire le prove. Il quarto posto finale gli permette comunque di restare al comando del campionato.
Chiude la Top 5 Takamoto Katsuta, favorito da un errore di Sami Pajari nella speciale d’apertura della domenica. Il giovane finlandese ha riportato un danno alla sospensione posteriore sinistra ed è scivolato in ottava posizione, superato anche dalla Rally2 di Oliver Solberg. Giornata amara per Nikolay Gryazin, costretto a rinunciare alla sesta piazza assoluta per una foratura nella penultima prova, concludendo in nona posizione.
Per Hyundai, la trasferta sarda si è rivelata più complessa del previsto. Dopo il ritiro di Neuville nella PS5 per un contatto contro un muretto, anche Fourmaux ha chiuso anticipatamente il weekend con un cappottamento sabato pomeriggio. Tänak ha provato a tenere il passo di Ogier, ma senza mai rappresentare una minaccia concreta. Un bilancio deludente, considerando le premesse della vigilia.
Weekend da dimenticare anche per M-Sport Ford. La squadra britannica ha perso tutte le sue vetture ufficiali nella PS3 Telti – Calangianus – Berchidda: Grégoire Munster, Josh McErlean e Martins Sesks sono usciti di scena in rapida successione, compromettendo l’intero fine settimana della squadra.
Daprà fa festa in WRC2
Tra i colpi di scena più clamorosi, spicca quello che ha coinvolto Emil Lindholm. Leader incontrastato del WRC2 fino alla PS14 con oltre un minuto di vantaggio, il finlandese ha sbagliato valutazione dopo un salto, finendo fuori strada e rimanendo bloccato tra un albero e alcune rocce. La leadership è così passata a Lauri Joona, il quale però ha forato nella prova successiva.
A raccogliere i frutti di una gara movimentata è stato Roberto Daprà, autore di una prestazione solida nelle fasi decisive. Il giovane trentino, navigato da Luca Guglielmetti, ha mantenuto la calma e incrementato il margine su Kajetan Kajetanowicz nelle battute finali, conquistando la prima vittoria in carriera nel WRC2 davanti al pubblico di casa. Una giornata memorabile, al termine di una delle edizioni più dure del rally sardo