Ogier non cambia strategia: “Non inseguo il titolo”

Pubblicato il 09 Giugno 2025 - 10:00

Ogier conferma il piano di inizio stagione e precisa: “Dopo la Grecia mi prenderò una pausa”

Con la vittoria in Sardegna, la terza della stagione, Sébastien Ogier si conferma ancora una volta tra i grandi protagonisti del Mondiale Rally 2025. Il successo conquistato nell’isola italiana ha permesso al pilota di Gap di ridurre a 19 punti il distacco dal leader del campionato Elfyn Evans, aprendo scenari teoricamente favorevoli per un’eventuale rincorsa iridata. Eppure, l’otto volte campione del mondo non sembra intenzionato a cambiare i propri piani.

Dopo aver alzato il trofeo del Rally Italia Sardegna, Ogier ha spento sul nascere ogni ipotesi su un ritorno a tempo pieno nel WRC. “L’anno scorso è stato Latvala a chiedermi di disputare più gare del previsto”, ha dichiarato a Motorsport.com. “Adesso voglio solo godermi questa vittoria, festeggiare e prepararmi per l’Acropoli. Ma dopo la Grecia mi prenderò una pausa. Non ho in programma di correre l’intera stagione”.

Parole chiare, che confermano la volontà di affrontare il Mondiale con un approccio selettivo, orientato al piacere della sfida più che all’obiettivo del titolo. Eppure, i numeri parlano di un Ogier in piena forma: tre vittorie in quattro partecipazioni, con successi già ottenuti a Monte-Carlo, in Portogallo e ora in Sardegna. Tutto questo, saltando due appuntamenti fondamentali come Svezia e Safari.

Sebastien Ogier

La classifica, intanto, racconta di un dominio Toyota. La GR Yaris Rally1 ha conquistato tutti e sei i rally disputatifinora, e i suoi piloti occupano le prime tre posizioni nel Mondiale: Evans al comando, Ogier secondo e Kalle Rovanperäterzo, a 20 punti dal gallese. Un vero e proprio monologo di squadra, senza però dinamiche da team order: Ogier corre per se stesso, mentre Rovanperä dovrà gestire le proprie ambizioni senza potersi affidare ad aiuti interni.

Alle spalle del trio Toyota, il vuoto. Ott Tänak, con la Hyundai, è staccato di 25 punti, mentre Thierry Neuville accusa un ritardo di 50 lunghezze, frutto di un inizio di stagione altalenante. Se da un lato Evans rimane in testa, dall’altro vede assottigliarsi il margine che solo poche settimane fa sembrava rassicurante. E con Ogier che non rincorre il titolo, sarà Rovanperä l’avversario più pericoloso nella seconda parte dell’anno. Sempre che la fame di vittorie non spinga Ogier a rivedere, ancora una volta, i propri programmi.

Per ora, però, il fuoriclasse di Gap ribadisce la sua posizione: correre per passione. Vincere, se possibile. Ma senza inseguire l’ossessione del nono sigillo iridato. Anche se, come spesso accade, l’appetito vien mangiando.

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