Jacopo Araldo è terzo al Grappolo e si conferma in testa alla CRZ

Pubblicato il 10 Giugno 2025 - 09:06

Il pilota di Canelli, nonostante le difficoltà iniziali, consolida la leadership nella Coppa Rally di Zona 2

Jacopo Araldo ha concluso al terzo posto assoluto il Rally “Il Grappolo”, svoltosi tra il 31 maggio e il 1° giugno sulle strade dell’Astigiano. Un risultato importante, ottenuto in condizioni non ideali, che gli consente di mantenere la leadership nella classifica della Coppa Rally di Zona 2. Il portacolori di Meteco Corse, alla sua prima esperienza in abitacolo con Vittorio Bianco, ha affrontato la gara con la Škoda Fabia RS messa a disposizione dal team Bianchi, in sostituzione della vettura abituale preparata da MS Munaretto.

La partecipazione al rally si è aperta con diverse incognite. Oltre al cambio di vettura, Araldo ha dovuto rivedere la composizione dell’equipaggio a pochi giorni dalla partenza, per la rinuncia della storica copilota Lorena Boero. Una situazione che ha richiesto un rapido adattamento, come ha spiegato lo stesso pilota al termine della gara: “Già il fatto di non avere una grande tradizione a ‘Il Grappolo’ (due volte secondo e tre ritiri in cinque partecipazioni) mi metteva in uno stato d’animo guardingo”.

Un podio costruito nonostante le difficoltà

“Prima della gara MS Munaretto mi ha informato che la mia usuale Škoda Fabia RS non sarebbe stata disponibile, vista la concentrazione di impegni del team in quel fine settimana. Ci siamo indirizzati verso la vettura by Bianchi che ho dovuto personalizzare sulle mie caratteristiche durante lo Shake Down. Inoltre, proprio a ridosso della gara, Lorena mi ha detto che non sarebbe riuscita a navigarmi per improvvisi impegni di lavoro”. La scelta di affidarsi a Vittorio Bianco si è rivelata efficace, con l’equipaggio subito competitivo fin dalla prima prova di Castagnole, chiusa in seconda posizione.

Nella giornata di domenica, Araldo ha proseguito su buoni ritmi, vincendo la prova del Torrazzo, la più veloce del rally, e arrivando al riposo di metà giornata in testa alla classifica provvisoria: “La Torrazzo era la speciale che mi preoccupava maggiormente. Non tanto per il fatto che sia la prova decisamente più veloce della gara, anzi in quest’ottica era la mia preferita. Ma perché lo scorso anno, quando era lo Shake Down, sono rimasto bloccato alla schiena, non riuscendo a partire per la gara”.

Nel secondo giro di prove, il passo del pilota di Canelli è leggermente calato, complice anche una scelta non ottimale di gomme. Ha comunque mantenuto posizioni di vertice con due secondi posti parziali, concludendo terzo assoluto dietro a Elwis Chentre, che lo ha superato nell’ultima speciale per soli 2”6: “Nella seconda fase della gara non abbiamo scelto il set ottimale delle gomme. Comunque Elwis è da sempre il mio riferimento in gara e l’aver viaggiato sul suo passo per tutto il rally mi soddisfa in modo particolare”.

Ora il Lanterna con l’obiettivo finale

L’attenzione ora si sposta sul prossimo appuntamento del calendario, il Rally della Lanterna, previsto a Genova il 13 e 14 giugno, quarta prova della CRZ Zona 2. Un contesto che Jacopo Araldo conosce bene e che ha già frequentato con buoni risultati in passato: “Le strade del Lanterna mi piacciono in modo particolare. Lo scorso anno alla Finale CRZ sono entrato nella top ten con tutti i migliori gentlemen drivers italiani presenti. Nel passato me la sono sempre cavata bene al Lanterna, anche se su percorsi diversi da quelli che affronteremo nel prossimo fine settimana”.

L’obiettivo dichiarato è la qualificazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally in programma a Messina nel mese di novembre: “Vorrei qualificarmi per la Finale Nazionale di Messina, anche se al momento non mi sono ancora chiesto se riuscirò ad esserci. Iniziamo a staccare il passaporto per la Sicilia, poi vedremo”, ha concluso il pilota, confermando un approccio misurato e orientato alla regolarità nel corso della stagione.

di Peppe Marino

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