Hyundai valuta il futuro nel WRC: Abiteboul apre alla possibilità di un ritiro dopo il 2026

Pubblicato il 17 Giugno 2025 - 07:47

Hyundai e le continue voci sul futuro nel mondiale WRC

L’impegno di Hyundai nel Campionato del Mondo Rally potrebbe essere agli sgoccioli. Le voci di un possibile ritiro del marchio coreano circolano da mesi e stanno prendendo sempre più corpo. Secondo indiscrezioni ricorrenti, la squadra potrebbe dire addio al mondiale già alla fine del 2025 o, nella migliore delle ipotesi, al termine del 2026, anno in cui scadrà l’attuale ciclo regolamentare.

Il team principal Cyril Abiteboul, figura centrale nella struttura sportiva del marchio, è stato poco presente nei recenti appuntamenti del calendario. Il manager francese ha infatti concentrato gran parte della sua attenzione sul nuovo programma nel Mondiale Endurance, considerato la priorità assoluta della divisione motorsport di Hyundai. Nelle trasferte in Portogallo e Sardegna ha fatto solo brevi apparizioni, limitandosi agli impegni istituzionali del giovedì.

In occasione del rally italiano, Abiteboul ha affrontato apertamente l’argomento, confermando che una decisione definitiva verrà presa entro la pausa estiva: “Ci sono due prospettive da considerare. La prima riguarda il 2026, su cui stiamo ancora lavorando dietro le quinte, e stiamo cercando di capire se i numeri, in termini di ritorno sull’investimento, possono giustificare la permanenza nel campionato”.

Le parole del team principal non lasciano intendere un futuro certo. La valutazione in corso riflette le difficoltà di ottenere risultati sportivi concreti, anche in virtù del fatto che Toyota ha finora dominato la stagione, limitando la visibilità e l’impatto mediatico del team asiatico. Oltre a ciò, il livello di competitività complessivo del campionato è in una fase di flessione, fattore che potrebbe spingere Hyundai a orientarsi verso le gare su pista.

“Il settore automobilistico sta attraversando una fase delicata. Anche noi dobbiamo giustificare ogni scelta, garantendo risultati sia in termini sportivi che di visibilità per il marchio,” ha aggiunto Abiteboul. “Sono fiducioso che entro l’estate avremo maggiore chiarezza su cosa aspettarci per il 2026. Per gli anni successivi, la discussione sarà più ampia.”

Nel frattempo, la FIA ha annunciato le linee guida dei regolamenti tecnici per il 2027, primo anno di un nuovo ciclo decennale di omologazione. Le future vetture Rally1 saranno basate sulla tecnologia Rally2, con un tetto di spesa fissato a 345.000 euro e maggiore libertà nello sviluppo del design e del gruppo propulsore. Un punto cruciale per Hyundai è proprio la possibilità di scegliere la configurazione tecnica: dal termico classico all’ibrido, fino a soluzioni più innovative come l’idrogeno o l’elettrico.

“Cerchiamo ancora una connessione tra i nuovi regolamenti e la nostra filosofia industriale, basata sull’elettrificazione. Non è ancora esattamente ciò che vorremmo,” ha osservato Abiteboul durante il Rally di Sardegna. “Stiamo dialogando con la FIA per garantire che il nuovo format possa offrire stabilità economica e apertura tecnologica. Rimango ottimista sulla possibilità di trovare un punto d’incontro.”

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