Jacopo Araldo vince la Coppa di Zona 2 con una gara di anticipo

Pubblicato il 19 Giugno 2025 - 09:23

Jacopo Araldo ha conquistato matematicamente il titolo assoluto della Coppa Rally di Zona 2 al termine del 41° Rally della Lanterna, grazie al secondo posto assoluto e alla prima posizione tra gli iscritti alla CRZ. Il pilota di Canelli, affiancato da Daniele Araspi sulla Škoda Fabia RS preparata da MS Munaretto, ha mantenuto un passo costante e competitivo lungo tutto il weekend, chiudendo la gara con il miglior tempo assoluto nella prova speciale conclusiva, la Brugneto, lunga quasi 25 chilometri.

Un risultato che conferma il lavoro svolto durante la preparazione della gara, curata nei dettagli: dalle ricognizioni all’assetto della vettura durante lo shakedown, fino all’analisi strategica degli avversari: “Una bella soddisfazione – ha commentato Araldo – arrivata in una gara che mi piace molto, su prove in cui mi sento perfettamente a mio agio e che in questa occasione mi hanno portato a spingere ancora più a fondo rispetto al passato”.

Consapevole della necessità di precedere avversari come Alessandro Re, iscritto al Trofeo Italiano Rally ma influente nella classifica CRZ, Araldo ha impostato un ritmo alto sin dalle prime battute di gara. Venerdì pomeriggio ha fatto registrare tre secondi tempi assoluti consecutivi, prendendo anche brevemente il comando della generale: “Alla fine delle prime tre prove ero appena un decimo dietro a Corrado Pinzano e un secondo davanti a Re, ma sapevo che ci aspettavano ancora 75 chilometri di speciali. In gare come questa, un errore può costare molto”.

L’attacco decisivo nell’ultima prova speciale

Sabato mattina Araldo e Araspi sono rimasti concentrati sull’obiettivo, con due terzi tempi nei primi passaggi su Portello e Brugneto, ma hanno perso temporaneamente la seconda posizione a favore di Re per appena 1”3. Tornati al parco assistenza, hanno valutato i dati e impostato un contrattacco nel secondo giro di prove.

Jacopo Araldo

La ripresa li ha visti protagonisti sulla Portello-2, dove hanno guadagnato 2” su Re, presentandosi così al via della Brugneto conclusiva con 1”3 di vantaggio: “Un margine troppo stretto per gestire. Dovevamo spingere comunque”. Così è stato: Araldo ha attaccato su tutta la lunghezza della prova, ottenendo il miglior tempo assoluto, anche davanti a Pinzano.

Durante la speciale, due episodi hanno attirato l’attenzione dell’equipaggio: “Poco dopo la partenza abbiamo colpito un pietrone, ma non ci sono state conseguenze. Poi Daniele mi ha comunicato via interfono: ‘Tre fuori’. Io ho capito male: pensavo si riferisse al numero tre, che era Simone Miele. Invece intendeva dire Re. Quella confusione mi ha fatto continuare ad attaccare fino alla fine, e così ho vinto la prova. Una soddisfazione in più”.

La sfida con Re

Il confronto con Re si è rivelato decisivo non solo per il titolo ma anche per il livello di concentrazione richiesto: “La sfida con Alessandro mi ha costretto a rimanere teso fino all’ultimo metro. E questo ha avuto effetti positivi anche nel confronto con Pinzano, da cui ho ridotto il distacco nelle prove del sabato. Inoltre sono stato più veloce in tutte le speciali rispetto a Gangi e Miele, che nel 2023 mi avevano preceduto al Lanterna.”

Ora Jacopo Araldo guarda ai prossimi impegni con l’obiettivo di mantenere il ritmo: “Il prossimo appuntamento CRZ sarà il Rallye Sanremo di ottobre, ma prima parteciperò a qualche gara a cui tengo particolarmente. Ho già pianificato la presenza al 2° Rally Valle Arroscia il 12 e 13 luglio, che l’anno scorso ho vinto dopo un bel duello con Gangi. Mi sembra giusto onorare il probabile numero 1 sulle portiere”.

di Peppe Marino

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo