Pajari punta sull’esperienza in Sardegna per affrontare l’Acropoli
Sami Pajari guarda al prossimo EKO Acropolis Rally Greece, in programma dal 26 al 29 giugno, con la consapevolezza di poter costruire sul lavoro fatto al Rally Italia Sardegna. Il giovane pilota finlandese, al suo primo anno completo nella classe Rally1 con Toyota, ha concluso la gara sarda al settimo posto, lasciando comunque intravedere segnali di progresso.
Nel corso dell’evento, Pajari aveva raggiunto la terza posizione prima di perdere terreno a causa di problemi agli pneumatici nella giornata di sabato. A compromettere ulteriormente il suo fine settimana è stato un contatto con la vegetazione che ha danneggiato le sospensioni della vettura durante la prima prova della domenica. Senza quel contrattempo, il finlandese avrebbe potuto concludere in quinta posizione, il che avrebbe rappresentato il secondo miglior piazzamento stagionale.
Il suo risultato più rilevante rimane infatti il quarto posto ottenuto al Safari Rally Kenya a marzo, che ha pareggiato il suo piazzamento al debutto in Rally1 al Secto Rally di Finlandia del 2023. Nonostante la delusione per aver mancato la top five, Pajari ha evidenziato come la prestazione in Sardegna rappresenti un passo avanti importante, soprattutto per la naturalezza con cui è riuscito a mantenere un buon ritmo.
Fiducia crescente in vista della Grecia
“Diciamo che non è stata una domenica perfetta in Sardegna, ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare e siamo arrivati al traguardo – ha spiegato Pajari. Se non consideriamo la domenica, penso che questo rally in Sardegna sia stato comunque un risultato positivo per noi. Credo che la velocità sia stata ancora una volta molto migliore rispetto a qualsiasi altro rally di questa stagione, e non abbiamo avuto momenti di follia a ogni curva, quindi la velocità è diventata sempre più naturale”.

Il pilota ha anche sottolineato come stia cominciando a sentirsi più a suo agio al volante: “È stato bello da vedere, ma quando vedi questi momenti vuoi sempre di più da te stesso. È come un processo senza fine”.
L’Acropolis Rally, noto per le sue condizioni estreme e le strade sterrate impegnative, rappresenterà per Pajari il terzo appuntamento consecutivo su terra, dopo Portogallo e Sardegna. L’esperienza accumulata sembra aver aumentato la sua fiducia: “Chiaramente, arrivando in Sardegna dopo il Portogallo mi sentivo ben preparato, e ora lo sono ancora di più per l’Acropoli. È bello avere rally simili uno dopo l’altro. Per me, arrivarci per la prima volta nel Rally1, fa una grande differenza”.
Nel 2024, Pajari ha ottenuto il successo nella classe WRC2 proprio in Grecia. Tornare su quelle strade con una vettura della massima categoria rappresenta una sfida diversa, ma le premesse sembrano incoraggianti.
di Peppe Marino