Calore e Malatesta tengono alto il nome di Club 91 al Campagnolo

Pubblicato il 23 Luglio 2025 - 08:51

Club 91 Squadra Corse ha preso parte al recente Rally Campagnolo, appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per la regolarità a media, portando al via cinque equipaggi suddivisi tra le due discipline. Solo due di questi hanno visto il traguardo, in un fine settimana condizionato dalle alte temperature e da alcune noie tecniche.

Il miglior risultato arriva dal settore del rally storico grazie a Giulio Calore, navigato da Matteo Manni su Opel Kadett GT/E, che ha concluso quarto in classe 2/2000 e decimo nel Terzo Raggruppamento, mostrando una progressione costante lungo le dieci prove in programma.

“Siamo andati in crescendo, prova dopo prova – ha dichiarato Calore – in mezzo ad un gran caldo che non ci ha aiutato, mettendo a dura prova la nostra concentrazione e la durata delle gomme. Una gara lunga e faticosa ma portiamo a casa un ottimo quarto posto, arricchito da un carico di esperienza preziosa per il futuro e da tanti bei ricordi che abbiamo condiviso”.

Malatesta seconda tra le dame nella regolarità, tre i ritiri per Club 91

Nella regolarità a media 60 km/h, prestazione concreta per Valentina Malatesta, affiancata da Annalisa Parpaiola su Opel Ascona B, con il settimo posto assoluto, il sesto nel Quarto Raggruppamento e la seconda posizione tra le duemila e nel femminile. Anche per loro, la gestione della temperatura è stata uno degli elementi più complicati.

“Gara bellissima con prove stupende – ha raccontato Malatesta – ma il caldo non ci ha aiutato molto e nemmeno la nostra Ascona che, dalla seconda prova del sabato, ha iniziato ad avere dei problemi tecnici. Per fortuna siamo riuscite ad arrivare alla fine, felici e soddisfatte”.

Tra i ritiri figura il rientro sfortunato di Marcello Bernardi con Luca De Stefani, fermati al termine della terza prova speciale da un problema agli iniettori sulla loro Porsche 911 SC. La difficoltà si era manifestata sin dalle prime battute di gara.

Anche in regolarità si sono registrati due abbandoni. Fabio Legnaro, in coppia con Franco Vezzù su Alfa Romeo Alfetta GTV, ha concluso la propria gara dopo la sesta prova, mentre Alberto Arangino e Enrico Bertin, al volante di un’Autobianchi A112 Abarth, hanno dovuto rinunciare a una possibile vittoria di classe 1300 e a un quinto posto assoluto, a causa di un guasto tecnico che ha posto fine anticipatamente alla loro corsa.

di Peppe Marino

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