Evans in testa al Mondiale, ma avverte: “Il Paraguay sarà una grande incognita”
Evans consapevole della sfida in Paraguay
Con il ritorno al vertice del campionato piloti dopo il Rally di Finlandia, Elfyn Evans si prepara ad affrontare una nuova sfida nel calendario 2025: il debutto del Rally del Paraguay, in programma dal 28 al 31 agosto. Il gallese della Toyota Gazoo Racing si presenterà in Sud America con soli tre punti di margine su Kalle Rovanperä e con la consapevolezza che la lotta per il titolo si giocherà sul filo dei dettagli.
“Dopo il Rally di Finlandia siamo tornati al comando del Mondiale, ma il gruppo è incredibilmente compatto, quindi ci aspetta una battaglia serrata fino alla fine della stagione,” ha dichiarato Evans. “Ora andremo ad affrontare un altro rally su terra in Paraguay, e non sarà facile difendere la leadership dovendo aprire la strada. Come sempre, però, faremo del nostro meglio per ottenere un buon risultato”.
Evans sulla sfida in Paraguay
Il Rally del Paraguay rappresenta una novità assoluta per tutto il WRC. Le prove speciali della regione di Encarnación, nella parte meridionale del Paese, offriranno un mix di fondo morbido, grip incostante e tratti rapidi interrotti da sezioni più strette tra la vegetazione. Un terreno tutto da scoprire per i piloti, chiamati a costruire le note da zero durante le ricognizioni.
“È sempre una grande sfida prepararsi per un rally completamente nuovo, soprattutto quando si corre fuori dall’Europa e non abbiamo la possibilità di fare test in loco,” ha aggiunto il gallese. “Dovremo aspettare il momento della ricognizione per capire davvero le caratteristiche delle prove e le condizioni del fondo, cercando di adattare la vettura nel miglior modo possibile”.
Toyota a caccia di un altro primato
Dopo il successo Toyota in Finlandia, con cinque GR Yaris Rally1 ai primi cinque posti, la casa giapponese arriva in Paraguay con rinnovato entusiasmo e un margine di 87 punti nel Mondiale Costruttori. Per Evans, l’obiettivo sarà capitalizzare al meglio ogni opportunità, nonostante lo svantaggio derivante dall’ordine di partenza nelle prime tappe.
Con cinque eventi ancora in calendario e i principali contendenti raccolti in meno di quindici punti, la corsa al titolo resta apertissima. L’incognita sudamericana potrebbe però diventare un’occasione per fare la differenza.