Rally del Cile, curiosità e caratteristiche della tappa sudamericana del WRC

Pubblicato il 12 Settembre 2025 - 12:48

Rally del Cile, info e curiosità sulla tappa del WRC che scatterà quest’oggi

Il Rally del Cile è una delle gare più recenti inserite nel calendario del World Rally Championship, visto che il suo debutto è arrivato nel 2019. Nonostante la giovane età, la corsa si è rapidamente ritagliata un ruolo importante all’interno del mondiale. La base operativa è fissata a Concepción, città portuale della regione del Biobío, che offre uno scenario naturale unico per il contesto delle prove speciali. Dopo la sospensione legata ad alcune problematiche di tipo politico, oltre che alla pandemia che nel 2020 ha costretto diversi organizzatori ad alzare bandiera bianca, la competizione è tornata in calendario nel 2023, consolidando la propria posizione come appuntamento fisso di settembre.

Le strade della regione del Biobío

Il percorso si sviluppa in gran parte su tratti sterrati che attraversano le vaste foreste della regione, caratterizzate da un’intensa attività legata all’industria del legname. Le prove speciali si snodano su strade ampie e scorrevoli, definite dai piloti come “flowing and smooth”, ma che nascondono insidie legate al fondo spesso friabile. Le pendenze variabili e le curve veloci mettono alla prova l’assetto delle vetture e la precisione delle note, trasformando ogni passaggio in un esercizio di equilibrio tra aggressività e controllo. L’edizione inaugurale del 2019 vide la vittoria di Ott Tänak, che si è ripetuto anche nel 2023 al termine di una gara tatticamente perfetta. Nel 2024 è stato invece Kalle Rovanperä a imporsi, sfruttando al meglio il passo della Toyota nonostante le difficoltà legate alla nebbia nelle zone montuose.

Il programma 2025

L’edizione 2025, in programma da oggi e fino a domenica al 14 settembre, prevede 16 prove speciali per un totale di 307,48 km cronometrati. Lo sterrato sudamericano sarà nuovamente teatro di una sfida attesa, con 11 vetture Rally1 iscritte e una presenza corposa di equipaggi nelle categorie cadette. Inserito come 11° round del mondiale, il Rally del Cile – che segue la precedente tappa del Paraguay (le due gare sono legate anche dal punto di vista tecnico, visto che le squadre non hanno avuto la possibilità di tornare in Europa) – chiude di fatto la fase centrale della stagione su terra, rappresentando uno snodo cruciale nella corsa ai titoli WRC, WRC2 e WRC3.

Un rally dal fascino unico

L’inserimento del Cile nel calendario iridato ha permesso al campionato di ampliare ulteriormente il proprio respiro internazionale. Oltre al valore sportivo, la gara mette in risalto paesaggi spettacolari e un territorio poco esplorato dal motorsport mondiale, rafforzando il legame tra la disciplina e nuove aree geografiche. Per queste ragioni, pur essendo una tappa giovane, il Rally del Cile ha già acquisito un’identità chiara, fatta di tratti veloci, scenari suggestivi e competizioni che spesso incidono sulla lotta al titolo.

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