Lancia Ypsilon Rally2: parola a Bonato, tra test e ambizioni per il 2026

Pubblicato il 20 Settembre 2025 - 09:32

Lancia Ypsilon Rally2, Bonato racconta la vettura

Il progetto Lancia Ypsilon Rally2 è ormai uscito allo scoperto. Dopo mesi di test condotti in gran segreto, iniziano a emergere dettagli significativi sulla nuova vettura con cui il marchio italiano tornerà nel panorama rallistico internazionale.

A parlarne è Yoann Bonato, coinvolto direttamente nel programma di sviluppo e raggiunto da RallyeSport prima del suo impegno come commentatore per il Rally del Cile. “È un modello completamente nuovo, che ha già percorso molti chilometri in fase di test, sia su asfalto che su terra”, ha raccontato il transalpino. “Abbiamo provato in segreto per diversi mesi con più piloti. Questo progetto rappresenta la volontà concreta di Lancia di tornare ad altissimi livelli nel motorsport.”

La nuova Ypsilon nasce su una piattaforma differente rispetto alla Citroën C3 Rally2, nonostante condivida con essa alcuni fornitori di componenti, come cerchi e sospensioni, trattandosi comunque di vetture sviluppate sotto l’egida Stellantis. Secondo Bonato, però, non si tratta di un semplice derivato: “Non è una trasposizione della C3. I modelli sono differenti e si percepisce un’identità specifica”.

Obiettivo: una Rally2 più forte sulla terra

Uno degli aspetti su cui si è concentrato il lavoro degli ingegneri riguarda il rendimento sugli sterrati, considerato uno dei punti deboli della C3: “Uno degli obiettivi principali del progetto è ottenere una vettura più performante sulla terra rispetto a quanto visto finora con la C3. Stiamo cercando un migliore inserimento del posteriore su questi fondi, ma anche tanti altri miglioramenti.” E a livello di guida, proprio in tal senso, le prime sensazioni sembrano promettenti: “Penso sarà più divertente da guidare della C3, e anche più efficace. Anche se è ancora presto per un confronto definitivo, l’obiettivo è migliorare in ogni area.”

Presente e futuro: Italia, Francia e… molto altro

Nonostante non ci sia ancora una data ufficiale di omologazione, il debutto della Lancia Ypsilon Rally2 è previsto per il 2026. Ai test hanno già partecipato, oltre a Bonato, anche Yohan RosselLéo Rossel e Andrea Crugnola: “Non so ancora nulla del mio programma per il 2026, ma sono sicuro che questa vettura, pur essendo italiana, correrà anche in Francia. È bello vedere una nuova casa entrare nella categoria. Lancia è un’icona del rally, e questo progetto ridarà energia al gruppo Stellantis.”

Anche il Mokka elettrico tra i progetti in corso

Bonato è anche coinvolto nello sviluppo dell’Opel Mokka elettrica da rally, che segna un netto passo avanti rispetto alla e-Corsa: “È una vettura completamente diversa. Più potente, più performante, una vera macchina da rally. È un po’ strano guidarla all’inizio, perché mancano il cambio e le marce, e cambia tutto il feeling. Per gli ingegneri sarà fondamentale trovare un buon compromesso tra potenza e autonomia a seconda delle speciali.” Con due progetti dallo spirito così diverso ma complementari, Bonato si conferma una figura chiave nello sviluppo tecnico di Stellantis nel mondo rally.

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