La Sardegna ritornerà nell’Europeo a partire dal 2027

Pubblicato il 23 Settembre 2025 - 18:30

L’Europeo farà tappa in Sardegna dal 2027

La stagione 2026 segnerà la fine di un’era per il Rally d’Italia. Dopo oltre vent’anni di gare spettacolari tra le strade bianche e i panorami mozzafiato dell’isola, la Sardegna si prepara a ospitare per l’ultima volta il FIA World Rally Championship. A partire dal 2027, il testimone passerà a Roma e al Lazio, con un ritorno del Mondiale rally sulla penisola italiana che punta a rafforzare la visibilità internazionale dell’evento.

L’accordo, formalizzato da Automobile Club d’Italia (ACI) in stretta collaborazione con FIAWRC Promoter e le istituzioni locali, prevede un trasferimento definitivo sulla terraferma a partire dal 2027, con un nuovo format asfaltato che avrà come cuore pulsante la Capitale. Sarà invece la Sardegna a rientrare nel calendario dell’ERC – FIA European Rally Championship, accogliendo la serie continentale dal 2027 al 2030, grazie al ritorno del Rally che fu il “Costa Smeralda“.

Un’eredità lunga oltre vent’anni

Dal debutto nel 2004, il Rally Italia Sardegna ha costruito una tradizione forte e riconoscibile, diventando una tappa iconica del calendario WRC. Le sue prove strette, tecniche e polverose – tra mare e macchia mediterranea – hanno messo alla prova i migliori piloti del mondo. Alcuni degli arrivi più tirati della storia recente del Mondiale sono andati in scena proprio tra Alghero e Olbia, con il pubblico sardo sempre protagonista per calore e partecipazione.

La gara prevista per il 2026 sarà quindi l’ultimo atto del WRC in Sardegna, un evento che si preannuncia carico di significato e simbolismo per team, appassionati e organizzatori. Come sottolineato dal Commissario Straordinario di ACIGen. Tullio Del Sette: “Questo accordo rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro del rally italiano. Non sarebbe stato possibile senza l’immenso e costante sostegno della Regione Sardegna, che ha ospitato con orgoglio il Mondiale per oltre due decenni. Siamo profondamente grati.”

Un doppio valore per il rally italiano

L’intesa consente all’Italia di mantenere due eventi internazionali di primo piano, uno mondiale e uno continentale, garantendo così visibilità, ricadute economiche e opportunità di crescita al movimento rallistico nazionale. La Sardegna, da protagonista assoluta del WRC, continuerà ad attrarre piloti e squadre nella nuova veste ERC, ricollegandosi a una tradizione che affonda le radici già nel 1979.

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