Fourmaux chiede un ritorno alla Hyundai i20 N Rally1 2024
Fourmaux, la strana richiesta per le prossime gare del WRC
Adrien Fourmaux è stato finora l’unico pilota Hyundai a conquistare un podio su asfalto nel Mondiale Rally 2025. Un risultato che spinge il francese a rivalutare la i20 N Rally1 nella versione 2024, rispetto a quella aggiornata introdotta quest’anno. Il dato è oggettivo: tra Monte Carlo e Canarie, unici appuntamenti finora disputati su fondo liscio, la casa coreana ha ottenuto risultati contrastanti.
Il terzo posto colto da Fourmaux a gennaio è arrivato al volante della vettura della passata stagione, mentre in Spagna, con la versione 2025, il gap rispetto alle Toyota è apparso evidente. “Per essere davvero competitivi su asfalto? Tornare alla macchina del 2024”, ha risposto Fourmaux a una domanda diretta di DirtFish. “Dobbiamo essere sicuri che la ’25 sia davvero più veloce della ’24. E per farlo, serve un test comparativo. Se la vettura 2024 è più rapida, bisogna scegliere quella. Dobbiamo semplicemente prendere la più veloce”.
Il pilota francese auspica dunque un nuovo back-to-back test tra le due versioni, in condizioni da asfalto, in vista delle prossime due tappe in programma: Central European Rally e Rally Japan, entrambe caratterizzate da prove su strade strette e guidate.

Fiducia nella “vecchia” i20
Fourmaux ha mostrato un buon feeling con la specifica precedente già dalla prima esperienza a Monte Carlo, rally affrontato con un assetto affinato durante i test pre-gara svolti nel Dévoluy, a fine 2024: “Molti dicevano che la vettura fosse difficile da guidare, con il posteriore nervoso. Ma dopo qualche modifica al setup, mi sono trovato subito bene” Era il mio primo rally con quella macchina, e l’auto aveva già vinto in Europa Centrale nel 2023. La i20 2024 era davvero una buona macchina sull’asfalto. Dobbiamo cercare di sfruttare il meglio da entrambe le versioni”.
Una riflessione tecnica necessaria
Il 2025-spec, introdotto al Rally di Svezia, non ha ancora mostrato un netto passo avanti su tutte le superfici. Se da un lato è stato impiegato anche in Kenya, dall’altro l’uso sporadico della specifica 2024, come a Monte Carlo, ha riaperto interrogativi sulle scelte tecniche. Nel 2024 Hyundai aveva vinto sia a Monte Carlo che al Central European Rally, oltre a centrare un podio con Thierry Neuville in Croazia. Un precedente che rafforza la posizione di chi, come Fourmaux, vede nella vecchia i20 un’arma ancora molto competitiva.