La maison Eberhard & Co, azienda svizzera di alta orologeria, sarà ancora una volta Sponsor e Official Timekeeper di Rallylegend, evento-competizione divenuto ormai un appuntamento importantissimo per il mondo del rally e per i suoi appassionati. L’ambassador dell’azienda sarà il nostro Miki Biasion, che sfreccerà tra le strade sammarinesi con la Lancia 037 Totip 1983 personalizzata proprio Eberhard & Co, vettura che lo portò ad affermarsi anche nel panorama europeo attraverso la vittoria del rally Costa Smeralda.

Il loro impegno, però, non si limita a una posizione da comparsa: innanzitutto la Maison premierà Simone Faggioli, tra le altre cose vincitore assoluto della Pikes Peak International Hill Climb, considerata una delle gare più ardue al mondo, con un orologio speciale che porta la loro firma. Un premio Eberhard & Co è previsto anche per i vincitori della categoria “Classic”. Infine, Rallylegend è stato ritenuto il palcoscenico ideale per la presentazione del nuovo orologio in collaborazione con Lancia, realizzato in occasione del ritorno dello storico logo HF e dell’elefantino rosso.

Mario Peserico: “Occasione per entrare a contatto con i fan”

Le parole di Mario Peserico, General Manager di Eberhard & Co., confermano un impegno che non solo va oltre l’apparizione di circostanza, ma che soprattutto incarna e condivide perfettamente i valori del rally e di Rallylegend: rispetto e ammirazione nei confronti del passato, entusiasmo per il presente e desiderio per ciò che deve ancora venire: “Essere Official Timekeeper di Rallylegend rappresenta ogni anno un’esperienza coinvolgente e un’occasione unica per entrare in contatto e confrontarsi con tanti appassionati di motorsport. In questa edizione, con la presenza di Miki Biasion e del nuovo Lancia HF, vogliamo rendere omaggio non solo all’epoca d’oro dei rally, ma anche al suo retaggio più vivo, che continua a ispirare e trasmettere emozioni”.

I tifosi di Rallylegend hanno avuto modo di prepararsi, è arrivato il momento di sentire il rombo dei motori, senza dimenticare però, per restare in tema, di accendere i segnatempo.

di Giuseppe Piazza