W2RC al Rally del Marocco: Al-Attiyah sfida le Toyota per il titolo

Pubblicato il 11 Ottobre 2025 - 17:57

W2RC, la sfida finale per il mondiale

Si accendono i motori nel deserto: dal 12 al 18 ottobre il Rally del Marocco sarà teatro dell’ultimo e decisivo atto del Campionato del Mondo Rally-Raid (W2RC). A contendersi il titolo nella categoria Ultimate saranno Nasser Al-Attiyah, ora al volante della Dacia Sandrider, e i due alfieri Toyota Gazoo RacingHenk Lategan e Lucas Moraes, in un confronto che promette spettacolo fino all’ultimo chilometro.

Sfida iridata tra generazioni

Dopo una stagione complessa ma costantemente ai vertici, Al-Attiyah guida la classifica con nove punti di vantaggio su Lategan, mentre Moraes resta matematicamente in corsa. Il pilota qatariota, già tre volte campione del mondo, ha costruito il proprio margine grazie alla vittoria all’Abu Dhabi Desert Challenge, nonostante il solo quarto posto raccolto alla Dakar. Cambiata la navigazione – separazione consensuale con Édouard Boulanger, ora al fianco di Sébastien Loeb – Al-Attiyah affronterà il Marocco insieme a Fabian Lurquin, navigatore d’esperienza già visto con Prodrive.

Henk Lategan / Red Bull Content Pool

Lategan, l’astro nascente

Classe 1994, Henk Lategan rappresenta il volto nuovo del rally-raid. Dopo aver sfiorato il successo alla Dakar (secondo assoluto) ha ottenuto la prima vittoria mondiale nel South African Safari Rally, confermandosi poi competitivo anche in Portogallo. Una presenza all’Abu Dhabi Desert Challenge avrebbe potuto cambiare le sorti della classifica, ma il sudafricano arriva al Marocco con la concreta possibilità di conquistare il titolo, forte di una Toyota Hilux T1+ in costante evoluzione. Non meno serrata è la lotta tra i copilotiÉdouard Boulanger comanda con 14 punti su Brett Cummings (con Lategan) e 15 su Armand Monleon (navigatore di Moraes). Il francese, oggi accanto a Loeb, ha accumulato punteggio grazie al terzo posto in Portogallo, dimostrando che anche i cambi in corsa possono generare nuove opportunità.

Nuovo percorso e passaggio di consegne

L’edizione 2025 del Rally del Marocco segnerà anche il cambio al vertice organizzativo: David Castera, infatti, ha lasciato il testimone a Marc Coma e alla nuova struttura Pro Dunes, con l’ingresso di figure provenienti dalla MotoGP come Manel ArroyoPep Vila. Il percorso, completamente rinnovato, si svilupperà su 2.299 km totali, di cui 1.478 cronometrati, con partenza da Fès e arrivo a Erfoud, città oasi del Sahara. Il Prologo di 19 km darà il via alle ostilità prima del trasferimento verso sud. Da domenica 13, la carovana si sposterà nel deserto per le successive cinque tappe, tutte con bivacco fisso nella zona di Erfoud.

Lucas Moraes / Red Bull Content Pool

Un finale da grande evento

Con oltre 230 piloti iscritti e un totale di oltre mille persone coinvolte tra team, media e organizzatori, il Rally del Marocco si conferma uno degli appuntamenti più attesi dell’intero panorama rally-raid. Oltre a essere tappa conclusiva del W2RC, rappresenta anche il banco di prova ideale per la Dakar 2026, con team e costruttori impegnati a testare uomini e mezzi in condizioni simili a quelle del rally più duro del mondo. Con i titoli ancora da assegnare, il deserto marocchino potrebbe diventare teatro di sorprese. Ma una certezza c’è: Al-Attiyah, Lategan e Moraes non si risparmieranno. La corsa al titolo mondiale è ancora tutta aperta.

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