Tänak chiude le porte ad un ritorno in Toyota nel 2026

Dopo l’annuncio a sorpresa del ritiro di Kalle Rovanperä dal Mondiale Rally a fine 2025, l’attenzione si è subito spostata su chi potrebbe prendere il suo posto nel team Toyota Gazoo Racing. Tra i nomi circolati c’era quello di Ott Tänak, campione del mondo nel 2019 proprio con il team giapponese, ma il pilota estone ha prontamente escluso un possibile ritorno a Jyväskylä.

Tänak chiude le porte: “Line-up già definita”

Intervistato da DirtFish, Tänak ha commentato così le voci: “Se guardiamo il quadro generale e la formazione che ha Toyota, non c’è alcun bisogno da parte loro di cercare altrove. È abbastanza evidente come andranno le cose e quale sarà la squadra.” Una dichiarazione che spegne sul nascere qualsiasi ipotesi di un suo coinvolgimento, suggerendo che la struttura della formazione 2026 sia già chiara all’interno del team guidato da Jari-Matti Latvala. Tänak, ricordiamo, ha lasciato Toyota alla fine del 2019 dopo aver conquistato il titolo, per poi passare a Hyundai e successivamente a M-Sport Ford, prima dell’ultimo ritorno nella Casa coreana.

Tutti gli indizi portano a Oliver Solberg

Le parole dell’estone sembrano confermare quanto molti nel paddock del WRC già suppongono: il posto lasciato libero da Rovanperä sarà probabilmente occupato da Oliver Solberg, fresco campione WRC2 e autore della sua prima vittoria assoluta proprio al Rally Estonia 2025 con i colori Toyota.

Il giovane svedese, figlio d’arte, è stato protagonista di un percorso di crescita costante e il successo in Estonia ha rafforzato la sua candidatura per un sedile a tempo pieno nel team ufficiale. La struttura Toyota, che potrà contare ancora su Elfyn Evans e Sébastien Ogier (impegnato in programmi parziali), potrebbe quindi completare la line-up del 2026 con Solberg, favorendo così un ricambio generazionale naturale dopo l’uscita di scena di Rovanperä.

Uno scenario già delineato?

Le dichiarazioni di Tänak sembrano riflettere un quadro già ben definito all’interno del team giapponese, che difficilmente cambierà strategia alla luce della continuità garantita dagli attuali piloti e della crescita dei suoi giovani talenti. Il 2026 segnerà un momento di transizione per il WRC, e Toyota pare intenzionata a proseguire lungo una linea ben precisa, senza rimescolare le carte.