Ogier spiega l’incidente al CER: “Tutta colpa di una foratura”

Pubblicato il 19 Ottobre 2025 - 12:57

Ogier racconta l’incidente che ha azzerato le sue possibilità di vittoria al CER 2025

Quella che doveva essere la tappa decisiva per l’allungo in classifica si è trasformata in un incubo per Sébastien Ogier. Il francese della Toyota ha dovuto alzare bandiera bianca durante la Prova Speciale 10 del Rally dell’Europa Centrale, lasciando campo libero ai rivali nella corsa al titolo mondiale.

Arrivato in Germania da leader del Mondiale con due punti di vantaggio su Elfyn Evans, Ogier aveva impostato la gara con il consueto mix di ritmo e determinazione. Dopo una prima tappa dominata, il francese aveva solo un rivale capace di tenere il passo: il compagno di squadra Kalle Rovanperä. I due avevano dato vita a un duello serrato, culminato nel sorpasso del finlandese durante la PS9. Ma tutto è precipitato nel tratto successivo.

Il ritiro nella PS10 e la dinamica dell’incidente

Nel corso della PS10, in una curva destrorsa apparentemente innocua al chilometro 18, la GR Yaris Rally1 numero 17 ha perso aderenza, finendo in un fossato e impattando contro un albero. Il colpo ha causato la rottura della sospensione anteriore sinistra, costringendo Ogier e Vincent Landais al ritiro. Inizialmente l’episodio aveva suscitato sorpresa, dato il livello di esperienza del pilota otto volte campione del mondo.

Poi è arrivata la spiegazione. “Purtroppo abbiamo avuto una foratura alla ruota anteriore sinistra e, sfortunatamente, allo stesso tempo il sensore non funzionava“, ha spiegato Ogier. “Non ho avuto l’informazione relativa alla foratura e me ne sono accorto solo entrando in quella curva. Quando l’auto non ha più sterzato, siamo finiti prima nel fosso e poi contro un albero. Non c’era nulla che potessi fare. Non so se sia più o meno frustrante…” Pochi istanti dopo, il francese si è lasciato andare a un eloquente “Ce n’est pas possible!”, esclamazione che ben riassume l’amarezza per un’occasione sfumata senza colpa diretta.

Una classifica che cambia volto

Il ritiro di Ogier apre scenari nuovi per il WRC 2025. In particolare, Elfyn Evans e Kalle Rovanperä possono ora approfittare del passo falso del compagno di squadra per superarlo in classifica generale e presentarsi al Rally del Giappone – penultima prova della stagione – con un vantaggio chiave, anche in termini di posizione di partenza per il venerdì. In particolare, Evans vede concretizzarsi la possibilità di vincere il suo primo titolo mondiale, mentre Rovanperä, già iridato in passato, potrebbe ancora dire la sua, a patto di massimizzare i punti nel weekend.

Da favorito a outsider

Per Ogier, quanto accaduto rappresenta una brusca inversione di tendenza. Da candidato principale per il titolo, torna ad assumere un ruolo da outsider. Il margine d’errore si è assottigliato e, con solo due gare da disputare, il destino del campionato non è più nelle sue mani. Il Rally dell’Europa Centrale, che ha già mietuto molte vittime tra le insidie dei tratti bagnati e delle foglie cadute, continua a sorprendere. E con esso, anche il Mondiale 2025, che a ogni prova sembra riscrivere la propria storia.

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