Andrea Mabellini vince la Fiorio Cup, ma l’Europa prevale sull’Italia

Pubblicato il 27 Ottobre 2025 - 10:53

Dopo tre giorni di sfide tra asfalto, polvere e pubblico delle grandi occasioni, cala il sipario sulla 5ª edizione della Fiorio Cup, evento che anche quest’anno ha unito spettacolo e competizione nel comprensorio della Masseria Camarda, residenza di Cesare Fiorio. L’appuntamento, diventato ormai una tradizione nel panorama rallistico, ha messo di fronte otto piloti italiani ed europei in una sfida tanto attesa quanto equilibrata.

Il pubblico di Ceglie Messapica ha accolto i protagonisti nella suggestiva cornice di Piazza Plebiscito, dove sabato sera i fuochi d’artificio hanno salutato la conclusione della prova notturna. A imporsi, dopo quattro manche combattute, è stato Andrea Mabellini che, al termine di un duello serrato, ha avuto la meglio sul francese Pierre Loubet e sullo spagnolo Jan Solans.

Il successo del pilota bresciano, vice campione d’Europa, interrompe la striscia di tre vittorie consecutive di Andrea Crugnola e succede nell’albo d’oro al campione del mondo Kalle Rovanperä. Nella top five anche la francese Sarah Rumeau, autrice di una prestazione convincente che le ha permesso di superare Tamara Molinaro, protagonista di un avvio brillante ma penalizzata da alcuni errori nelle prove pomeridiane.

Una sfida Italia vs Europa

Le prime due prove della giornata avevano visto Loubet dominare al volante della Toyota GR Yaris Rally2, mentre Mabellini e Trentin faticavano a trovare il ritmo. Nel pomeriggio, però, la situazione si è capovolta: l’italiano ha recuperato terreno, sfruttando anche un calo del francese che, convinto di poter amministrare il vantaggio, ha perso secondi preziosi nelle battute finali.

Come da tradizione, è stata la prova notturna a decidere l’esito della gara. Sui 4,150 chilometri del tracciato “Trullo Camarda 2”, Solans ha registrato il miglior tempo, ma il terzo posto di Mabellini è bastato per garantirgli il successo finale, grazie allo scarto del punteggio peggiore. Il piazzamento di Loubet, soltanto quarto, si è rivelato decisivo in negativo per la classifica generale.

A osservare da vicino l’azione è stato Cesare Fiorio, che ha commentato: “Come spesso accade nelle gare in notturna, i riferimenti visivi cambiano e molti piloti ne risentono. Ancora una volta ha vinto un italiano, un segnale che i nostri giovani meritano maggiore attenzione. Complimenti anche a Loubet, che ha guidato con maturità e determinazione. Mi ha fatto piacere rivedere il figlio di Yves, di cui sono sempre stato un grande estimatore”.

Nonostante la vittoria di Mabellini, nella classifica a squadre l’Europa ha superato l’Italia per 69 punti a 60, grazie alle prestazioni di LoubetSolansRumeau e Delecour“Il risultato è stato incerto sino all’ultimo – ha spiegato Alex Fiorio, coordinatore dell’evento. I nostri giovani hanno dimostrato di essere all’altezza del confronto internazionale. Ringrazio tutti per la partecipazione e vi do appuntamento alla prossima edizione della Fiorio Cup”.

Classifica finale (migliori tre tempi)

  1. Andrea Mabellini – Virginia Lenzi (Toyota GR Yaris Rally2) – 12’03″07
  2. Pierre Loubet – Loris Pascaud – 12’05″64
  3. Jan Solans – Elia Ometto – 12’12″66
  4. Sarah Rumeau – Julie Amblard – 12’21″17
  5. Giovanni Trentin – Alessandro Franco – 12’22″50
  6. Andrea Aghini – Massimiliano Cerrai – 12’22″84
  7. Tamara Molinaro – Lorenzo Granai – 12’30″13
  8. François Delecour – Eliott Delecour – 12’38″42

di Peppe Marino

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