Il Rally del Giappone si avvicina e, mentre la battaglia per il titolo WRC entra nella sua fase decisiva, l’attenzione sarà puntata su Takamoto Katsuta, deciso a “dare tutto” per inseguire la sua prima vittoria nel Mondiale Rally davanti al pubblico di casa.

Il trio Toyota formato da Elfyn Evans, Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä arriva in Giappone separato da soli 13 punti, ma sarà proprio Katsuta, compagno di squadra dei tre contendenti, a correre con la motivazione più forte. Per il trentaduenne giapponese, l’occasione è speciale: dopo il terzo posto ottenuto nel 2022 e il quarto dello scorso anno, la gara di casa rappresenta l’opportunità per puntare più in alto.

Nel 2023 Katsuta si era messo in evidenza vincendo dieci prove speciali, più di qualsiasi altro pilota, ma un testacoda lo aveva relegato in quinta posizione. Quest’anno arriva con fiducia dopo un buon quarto posto al Central European Rallye punta a migliorarsi sulle strette e tecniche strade asfaltate giapponesi.

Katsuta: “Voglio vincere in Giappone, darò tutto dall’inizio alla fine”

“Il Giappone è molto importante per me e per la squadra, e allo stesso tempo c’è una grande lotta per il campionato con tre piloti nella stessa squadra. Sarà una sfida dura e tutti daranno il massimo”, ha dichiarato Katsuta, che punta a un risultato di prestigio.

“Darò tutto quello che ho. Non so cosa accadrà, ma devo impegnarmi dall’inizio alla fine per ottenere il risultato che desidero. Il mio obiettivo è realizzare una delle mie migliori prestazioni di sempre. Non ho ancora vinto nel WRC e farlo in Giappone sarebbe davvero speciale. So che sarà una gara serrata, ma farò tutto il possibile. È questa la mia sensazione”.

Il pilota giapponese arriva motivato dopo una prestazione solida nell’ultimo appuntamento europeo. “È stato un rally molto pulito, senza momenti difficili, e siamo stati costanti. Cercavo di salire sul podio, ma le prove ceche erano complesse per via delle condizioni. Quando la situazione era stabile, mi sentivo fiducioso e il passo era buono. Il Giappone è diverso dall’Europa centrale: voglio vincere e dare il massimo, quindi correrò più rischi. Dovrò fare un rally intelligente, ma spingere al massimo”.

di Peppe Marino