Hyundai punta al massimo al FORUM8 Rally Japan
Il titolo costruttori del Campionato del Mondo Rally è già stato assegnato alla Toyota, ma Hyundai si presenta al FORUM8 Rally Japan con due obiettivi ancora aperti: sostenere Ott Tänak nella lotta per il mondiale piloti e continuare lo sviluppo tecnico in vista della prossima stagione. La casa coreana non ha intenzione di abbassare la guardia sulle complesse strade asfaltate giapponesi, dove la gestione della strategia sarà decisiva.
Toyota ha conquistato il quinto titolo costruttori consecutivo con due gare d’anticipo, ma per Hyundai resta in ballo la possibilità di massimizzare i risultati e raccogliere punti importanti nelle ultime settimane dell’anno. Tänak, attualmente a 50 lunghezze dal leader Elfyn Evans, mantiene una chance matematica per il titolo. Il team lavorerà per metterlo nelle migliori condizioni possibili.
“È assolutamente chiaro che daremo tutto per assicurarci che Ott abbia le migliori opportunità di restare vicino alla lotta per il titolo – ha dichiarato il direttore sportivo Andrew Wheatley. Dobbiamo essere realistici, sarà difficile, ma lo sarà anche per i tre piloti Toyota. Con 70 punti ancora disponibili, Ott e Martin restano in corsa, anche se servirà un rally perfetto e un pizzico di fortuna”.
Oltre all’aspetto sportivo, il Giappone rappresenta per Hyundai un banco di prova fondamentale per la preparazione del 2026. Dopo il Rally dell’Europa Centrale, usato come test di sviluppo, Tänak sarà al volante della i20 N Rally1 di precedente generazione, mentre Thierry Neuville e Adrien Fourmaux utilizzeranno la versione Evolution, oggetto di un profondo aggiornamento tecnico.
Obiettivo Giappone: dati, sviluppo e fiducia nel progetto
“Affrontiamo il Rally del Giappone con l’obiettivo di proseguire il lavoro sulle prestazioni su asfalto, dopo i progressi visti in Europa Centrale – ha spiegato ancora Wheatley. Thierry e Ott hanno mostrato un buon ritmo nelle tappe, ma dobbiamo restare concentrati e prepararci per il 2026″.
I rally su asfalto hanno rappresentato un punto critico per la i20 N Rally1, ma il team ritiene di aver colmato parte del divario rispetto a Toyota. “Sembra che abbiamo fatto progressi dalle Isole Canarie. Al Rally dell’Europa Centrale abbiamo registrato tempi molto competitivi su superfici diverse. È un passo avanti, anche se non siamo ancora al livello desiderato. Probabilmente abbiamo dimezzato il divario prestazionale, ma c’è ancora da lavorare”.
L’ingegnere britannico ha sottolineato il ruolo del gruppo e la crescita complessiva della squadra: “”l team ha mostrato coesione e capacità di reagire ai problemi. In Hyundai ci sono persone di talento e grande passione. È una sfida impegnativa, ma continueremo a lavorare con determinazione”.
di Peppe Marino
