Rally Giappone: Ogier resiste a Evans e guida la sfida Toyota

Pubblicato il 08 Novembre 2025 - 12:06

Sébastien Ogier chiude la seconda giornata del FORUM8 Rally Japan con un vantaggio di appena 6,5 secondi sul compagno di squadra Elfyn Evans, al termine di un sabato intenso e incerto. I due piloti Toyota hanno dato vita a un duello serrato sulle sette prove speciali su asfalto a nord di Toyota City, con continui scambi di parziali e distacchi sempre minimi. Ogier è rimasto al comando per tutta la giornata, ma il suo margine si è ridotto fino a 1,6 secondi prima di riuscire a reagire nelle battute finali.

Evans, partito con un ritardo di 10,2 secondi, ha iniziato subito all’attacco, conquistando la sua 200ª vittoria di tappa in carriera nel WRC durante il primo passaggio sul Monte Kasagi. Tuttavia, la seconda ripetizione della stessa prova ha portato sfortuna al beniamino di casa Takamoto Katsuta, che ha colpito una barriera d’acqua danneggiando il servosterzo della sua GR Yaris, costringendolo al ritiro mentre occupava la terza posizione assoluta.

Nel pomeriggio Ogier ha ritrovato ritmo e sicurezza, riuscendo a staccare Evans di 0,3 secondi su Ena 2 e di ulteriori 3,2 secondi sulla ripetizione di Obara. Il pilota francese ha così ristabilito un piccolo margine di vantaggio, mentre il gallese ha avuto difficoltà in una zona con asfalto smosso, stallonando parzialmente una gomma nella penultima prova. Un episodio che gli ha impedito di chiudere la giornata ancora più vicino al compagno di squadra.

Ogier: “Margini davvero minimi”

Evans è arrivato in Giappone con un vantaggio di 13 punti su Ogier in classifica generale. Se le posizioni restassero invariate, il distacco si ridurrebbe a cinque, ma i 10 punti bonus ancora disponibili tra la Super Sunday e la Wolf Power Stage lasciano aperti diversi scenari per il titolo. “Sento di aver fatto un buon lavoro questo pomeriggio, ma avrei potuto fare meglio stamattina – ha commentato OgierLa macchina si è comportata bene e il ritmo è stato alto per tutta la giornata”.

“Abbiamo perso qualcosa in mattinata, ma la risposta nel pomeriggio è stata positiva. Anche Elfyn ha spinto molto, quindi i margini erano davvero minimi. Affrontare l’ultima giornata in testa resta comunque un segnale incoraggiante”.

Alle spalle del duello Toyota, Oliver Solberg ha guadagnato l’ottava posizione assoluta, mentre Alejandro Cachón ha mantenuto il controllo del WRC2, precedendo Nikolay Gryazin, penalizzato da problemi di aderenza all’anteriore. Thierry Neuville, invece, ha vissuto un sabato complicato: un albero di trasmissione rotto prima della prova di apertura lo ha costretto a fermarsi con la sua i20 N, dopo aver tentato di proseguire zoppicando. Il belga ripartirà domenica con l’obiettivo di conquistare punti nella Super Sunday e nella Power Stage.

La giornata finale del Rally del Giappone prevede sei prove speciali per un totale di 72,38 km cronometrati. Le previsioni indicano pioggia, un fattore che potrebbe rimescolare ancora una volta le carte in una sfida interna Toyota che si preannuncia incerta fino all’ultimo metro.

di Peppe Marino

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