Pierre-Louis Loubet conquista il Tandalò 2025
Il Tandalò 2025 si chiude con la vittoria di Pierre-Louis Loubet, protagonista di una rimonta firmata nel decisivo “Manscione”. Il pilota corso ha superato di 9 decimi Pontus Tidemand, più rapido complessivamente nella cronoscalata ma battuto nel momento decisivo. A completare il podio è stato Valentino Ledda, rappresentante ACI Team Italia.
La gara organizzata da Tandalò Motorsport e drivEvent Adventure, disputata in condizioni insolite per via della neve caduta il sabato, ha visto Loubet primeggiare al volante della Toyota GR Yaris Rally2 preparata da Delta Rally e navigato da Jean Francois Mancini. Con il tempo di 3’13.77 ottenuto proprio nella manche conclusiva, il pilota ha messo il suo nome nell’albo d’oro dell’evento.
Loubet ha riscattato una foratura che gli aveva impedito di lottare nella salita principale contro Tidemand, vincitore delle cinque manche precedenti con la Skoda Fabia RS Rally2 del team veneto. Lo svedese, navigato da David Mattias Olsson, si è fermato a pochi centesimi dal successo finale, confermandosi comunque tra i principali protagonisti del weekend.
A chiudere la corsa con un terzo posto sia nella cronoscalata sia nel “Manscione” è stato Ledda, navigato da Claudio Mele, al debutto sulla Skoda Fabia RS Rally2 dopo una stagione in Rally3. Il sardo ha trovato rapidamente il ritmo, conquistando anche il successo nella categoria Under 25.
Biasion: “È stato molto divertente”
Il vincitore ha espresso soddisfazione per il risultato: “Ci siamo riscattati, siamo stati costantemente veloci. Peccato per la foratura avuta prima della quarta manche, ma è stato un bel weekend. Mi auguro di tornare, magari con un kart cross”.
Tidemand ha commentato così la sua prestazione: “Peccato non aver fatto en plein, ma è stato bello battagliare con Pierre-Louis. Sembrava quasi una gara del mondiale. Complimenti agli organizzatori”.
Tra i protagonisti di questa edizione anche il nostro Miki Biasion, presente con la Lancia Ypsilon HF Rally4 ufficiale e navigato da Michela Imperio. Il due volte campione del mondo ha sottolineato: “Mi sono divertito molto. Avevo sentito parlare spesso di Tandalò e partecipare insieme a Michela ha aggiunto emozione. Il pubblico è stato caloroso”.
Al quarto posto ha concluso il norvegese Henning Solberg, navigato dalla moglie Maud sulla Toyota GR Yaris Rally2, mentre quinto si è classificato l’italiano Alberto Battistolli con Simone Scattolin, già concentrati sul successivo impegno al Rally del Brunello.
Nelle categorie atipiche non sono mancate soddisfazioni. Rosario Corallo ha dominato tra le auto storiche con la Lancia Delta replica Rallye Sanremo 1989, mentre nella categoria kartcross si è imposta la consueta “tripletta Yacar” con Antonio Lence Lopez davanti a Dominguez Dario Calvino e Javier Queijo Ramilo. Nello Slalom il sassarese Roberto Stoccoro ha preceduto Ignazio Marcello Boi, e tra i Fuoristrada il miglior tempo è stato quello di Duilio Lonardi con Erika Incerti su Maverick Can-Am.
Gli altri protagonisti del Tandalò
Da segnalare anche il successo femminile di Virginia Moncini, navigata dal padre Bernardo su Mitsubishi Lancer Evo IX, e la vittoria dei piloti locali ottenuta da Stefano Marrone e Stefano Pudda su Skoda Fabia R5.
Il primo Trofeo d’Italia è stato vinto da Quirico Fundoni (ASD Salita di Tandalò), autore di una prova costante che gli ha permesso di superare Simone Firenze, rallentato da una foratura nella quinta manche. Straordinaria la prestazione del quindicenne Bernardo Bitti, che ha rimontato fino al secondo posto, conquistando anche la vittoria Under 25 e superando per pochi decimi Christian Tiramani.
La classifica generale è stata rimescolata nelle ultime due manche della domenica, disputate in condizioni più tradizionali che hanno abbassato sensibilmente i tempi. Quarto tra i protagonisti del Trofeo è giunto Giuseppe Bitti, mentre Lorenzo Ruiu, quinto, ha siglato la migliore prestazione con un tempo di 3’26.120.
Passando ai gruppi, Andrea Sedda ha vinto nel Gruppo 1 Turismo 2000, mentre nel Gruppo 2 Tax si è imposto Natale Casalboni con la Mitsubishi Lancer Evo IX. Applausi anche per il tredicenne Aronne Solinas, capace di vincere la categoria Junior e di firmare l’ottavo posto assoluto con il kartcross Yacar. Nel femminile si è imposta Arianna Corallocon la Lancia Delta del Team Autoservice Sport.
In chiusura, gli organizzatori Gigi Satta e Rudy Briani hanno commentato: “Un’edizione incredibile. La neve ha offerto uno scenario inatteso e tutta la squadra ha lavorato per garantire un evento all’altezza. Grazie a Comune, partner, istituzioni e Forze dell’Ordine. Vi aspettiamo per l’edizione del decennale nel 2026”.
di Peppe Marino
