Rally Arabia Saudita: guida alle prove speciali del debutto nel WRC

Pubblicato il 26 Novembre 2025 - 12:21

Il Rally dell’Arabia Saudita debutta nel WRC con quasi 320 chilometri di prove completamente nuove, distribuite a nord di Jeddah. Il percorso propone una combinazione di sezioni veloci, tratti rocciosi e sabbia più morbida, creando un weekend ricco di variabili per team e piloti.

L’assenza di dati storici aggiunge un elemento di incertezza al finale di stagione. Ogni prova presenta caratteristiche specifiche, dai veloci segmenti desertici alle strade di montagna, molte delle quali inedite anche per chi ha disputato l’evento valido per il MERC.

L’apertura è affidata a una Super Speciale su asfalto, prima che il rally si sposti verso scenari più complessi. Le tappe successive alternano rettilinei, creste, fondi irregolari e variazioni altimetriche che influenzeranno ritmo e strategie.

Di seguito, una guida dettagliata di tutte le prove speciali del fine settimana, ripercorrendo ordine, distanza e principali punti tecnici.

Le prove speciali nel dettaglio

PS1/8 – Jameel Motorsport SSS (5,22 km)

La gara prende il via con una Super Speciale su asfalto, disputata in contemporanea da due vetture nei pressi del Parco Assistenza. Il tracciato alterna brevi rettilinei e curve strette a sezioni più ampie, offrendo al pubblico un’ottima visuale dell’azione.

PS2/5 – Al-Fasallyah (19,36 km)

Prova nuova anche rispetto al precedente evento MERC. Parte su una strada stretta e veloce nel deserto, con rettilinei lunghi e tratti percorribili a pieno ritmo. Dopo circa cinque chilometri il percorso si apre tra creste leggere e dune morbide. Dai 8,5 km aumenta la tecnicità, seguita da una lunga discesa attorno ai 14,7 km in un ambiente roccioso. Arrivo nel cuore del deserto.

PS3/6 – Prova della Luna (20,12 km)

Completamente inedita, si sviluppa su sterrato alternando sezioni tortuose, passaggi tecnici e fondi più rocciosi. Richiede precisione nelle note e adattamento rapido ai cambi di superficie.

PS4/7 – Khulays (11,33 km)

Nuova per il WRC, utilizza strade sterrate con dislivelli marcati. La prima parte è in discesa su un tracciato tortuoso, seguita da una salita ripida tra i 2,6 e i 3,5 km. La discesa successiva introduce una sezione più stretta con tornanti attorno ai 6,5 km, mantenendo un ritmo tecnico fino al traguardo.

PS9/12 – Algullah (11,69 km)

Un mix di piste sabbiose e tratti di montagna. Il chilometro iniziale è veloce e in salita, poi il percorso diventa più tortuoso con tornanti in discesa. Dal km 3,17 si entra in un ambiente desertico pianeggiante con rettilinei e incroci. Intorno al km 9,2 la tappa risale su una strada di montagna molto stretta.

PS10/13 – Um Al Jerem (30,58 km)

La più lunga del venerdì. Parte su una strada tra due montagne con sezioni veloci e a media velocità. Dopo i 10,2 km la tappa sale su un tracciato più ripido di montagna, raggiunge un altopiano e poi scende in un tratto tortuoso prima di concludersi su un segmento scorrevole con diverse sequenze tecniche.

PS11/14 – Wadi Almatwi (28,59 km)

I primi 4 km si sviluppano su piste desertiche veloci, poi il percorso passa a strade di montagna tortuose. A circa 7 km si torna nel deserto con rettilinei e incroci. Una breve sezione stretta interrompe il ritmo, seguita da una salita tecnica verso i 16,35 km. La prova alterna discese con tornanti e tratti più rapidi fino al finale.

PS15/17 – Thabhan (16,29 km)

Inizio su strada battuta con avvallamenti, seguito da un settore più scorrevole e tortuoso. A 3 km compaiono alcune creste, mentre a 4 km un tratto di asfalto precede una strada sterrata di montagna ampia e veloce. Diverse deviazioni strette introducono un segmento più sabbioso attorno ai 7,4 km. Dopo un salto significativo a 8,45 km si apre un lungo tratto rapido con saliscendi e un finale tecnico.

PS16 – Asfan (33,28 km)

La prova più lunga dell’intero rally. Quasi interamente su piste sabbiose, presenta una serie di rettilinei separati da incroci, compreso uno molto lungo a 7,4 km. Dopo 10,6 km inizia una salita verso un altopiano più stretto e tecnico, prima di tornare nel deserto con curve ampie attorno a un piccolo anello. La tappa sale nuovamente intorno ai 29 km e termina con una breve discesa su fondo battuto.

di Peppe Marino

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