Paddon torna nel WRC: la chiamata Hyundai che cambia i piani
Il ritorno di Hayden Paddon nel Campionato Mondiale Rally sembrava un’ipotesi remota, quasi archiviata, e invece il motorsport ha dimostrato ancora una volta quanto le prospettive possano cambiare in poco tempo. Nel giro di una settimana, il pilota neozelandese si è ritrovato al centro di un progetto che lo riporterà nel WRC nel 2026, grazie alla proposta di Hyundai, pronta ad affidargli la terza i20 N Rally1 accanto a profili esperti come Dani Sordo ed Esapekka Lappi.
Un’offerta arrivata in modo inatteso, che ha riaperto una porta rimasta socchiusa per anni. “Sono rimasto molto sorpreso, ma è una bella sorpresa ed è successo tutto molto velocemente, forse una settimana. Non ho avuto molto tempo per pensarci, ma di sicuro è una grande opportunità”, ha spiegato Paddon, vincitore del Rally d’Argentina 2016. Il Rally di Monte Carlo del prossimo gennaio segnerà il suo ritorno con il team ufficiale Hyundai, a distanza di oltre sette anni dall’ultima apparizione nel mondiale con la squadra coreana, quando chiuse secondo al Rally d’Australia 2018 alle spalle di Jari-Matti Latvala.
Da allora, il panorama del WRC è cambiato profondamente. Latvala ha lasciato il ruolo di pilota per diventare team principal di Toyota, il regolamento Rally1 ha ridisegnato la categoria e nuovi campioni del mondo si sono alternati al vertice, da Ott Tänak a Kalle Rovanperä, fino a Thierry Neuville, senza dimenticare i successi più recenti di Sébastien Ogier. Anche Paddon, però, non è rimasto fermo, costruendo un percorso solido lontano dalla massima serie.
Una carriera costruita lontano dal mondiale
Negli anni di assenza dal WRC, Hayden Paddon ha continuato a correre e a vincere, mantenendo vivo il legame con Hyundai. Con la i20 N Rally2 ha conquistato due titoli consecutivi nel Campionato Europeo Rally FIA nel 2023 e 2024, oltre a tre campionati nazionali in Nuova Zelanda e, più recentemente, il titolo nel Campionato Australiano Rally. A questi risultati si aggiunge la vittoria in WRC2 al ritorno del mondiale nella sua terra natale nel 2022, segnali di una competitività mai realmente persa.
Nonostante i successi, l’idea di tornare ai vertici non è mai stata abbandonata. “È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo corso a questo livello, ma non ci siamo mai arresi – ha ammesso il neozelandese. Inizialmente pensavo di più al ritorno nel 2027 con i nuovi regolamenti. Di sicuro, l’opportunità di guidare una vettura Rally1, ed è l’ultimo anno di queste vetture, è un sogno che si avvera. Possiamo goderci questa vettura prima che i regolamenti cambino”.
Paddon: “Sono qui per fare gioco di squadra”
La stagione 2026 non sarà priva di responsabilità. Hyundai punta sull’esperienza di Paddon per rafforzare la corsa al titolo costruttori contro Toyota e M-Sport Ford, chiedendogli un inserimento rapido e una gestione intelligente delle gare. “Per me il rally è la mia vita e quando hai l’opportunità di guidare un’auto Rally1 devi coglierla. Sono realista: non sono qui per vincere rally, ma per fare gioco di squadra, essere costante e magari contribuire allo sviluppo della vettura. È emozionante, ma sono anche nervoso”.
La preparazione è già iniziata. All’inizio del mese Paddon è tornato in speciale al Rallye National Hivernal du Dévoluy, in Francia, al volante di una Hyundai i20 N Rally2, per prendere confidenza con gli pneumatici Hankook in vista dell’asfalto del Rally di Monte Carlo. Un primo passo concreto verso una seconda occasione nel WRC, costruita nel tempo grazie alla continuità e alla determinazione di chi non ha mai smesso di crederci.
di Peppe Marino
