Rally Conca d’Oro, numeri incoraggianti per il ritorno della gara corleonese

Dopo 12 anni di assenza, il Rally Conca d’Oro è pronto a tornare nel panorama motoristico siciliano. La 34ª edizionedella storica competizione è stata presentata ufficialmente alla stampa e agli appassionati nella sala del Palazzo Comunale di Corleone, confermando numeri importanti per una gara che rappresenta l’ultimo appuntamento della stagione agonistica isolana. 

La corsa si disputerà sabato 20 e domenica 21 dicembre, interamente su asfalto, segnando una nuova fase per un evento che in passato aveva fatto dello sterrato uno dei suoi tratti distintivi. Organizzato dalla DLF Academy in collaborazione con il Comune di Corleone, il rally gode del patrocinio dell’AC Palermo, della Città Metropolitana di Palermo, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e del Comune di Palazzo Adriano. Sono 61 gli equipaggi iscritti, suddivisi tra vetture moderne (39), storiche (21) e classiche (1), con un dato che spicca su tutti: sei auto iscritte in classe R5-Rally2.

Un ritorno gradito nel panorama

Il ritorno del Conca d’Oro rappresenta anche un risultato amministrativo e territoriale, come sottolineato dal sindaco di Corleone Walter Rà, che ha definito il rally una festa per la città e un tassello importante nel percorso di valorizzazione del territorio. Concetti ribaditi anche da Delfino La Ferla, patron della DLF Academy, che ha evidenziato la risposta positiva dei piloti e degli sportivi, spiegando come la scelta dell’asfalto sia stata dettata da tempi organizzativi ristretti, con l’obiettivo di riportare in futuro anche la gara su terra. Dal punto di vista tecnico, il percorso misura complessivamente 231 chilometri, con 53 di prove speciali. Saranno sei i tratti cronometrati, tutti in programma nella giornata di domenica 21 dicembre, articolati su due prove da ripetere tre volte: San Marco e Palazzo Adriano, che promettono di offrire un confronto equilibrato e selettivo.

I favoriti nelle moderne…

I favori del pronostico sono per il vincitore della zona 9 e dell’Under25 nella Finale della Coppa Italia a Messina, Emanuele La Torre, che tornerà su una Fabia evo con il locale Marcus Salemi. La coppia, quest’anno, ha già gareggiato alla Targa Florio CRZ con una Fabia RS ottenendo il gradino più alto del podio. A contendere il ruolo di protagonisti ci saranno Giuseppe Di Giorgio con Gianfranco Rappa, secondi quest’anno al Monti Sicani e al Valle del Sosio, e Alessio Pollara con Sergio Raccuia, reduci dalla conquista del titolo nazionale Under 25 e Rally4 nella Coppa Italia, pronti al salto di categoria sempre con una boema dopo l’esperienza con la Peugeot 208. Attenzione anche a Marcello Calandrino con Massimo D’Amico e al comasco Antonio Rigamonti affiancato da Ilaria Magnani, tutti su Škoda Fabia, mentre tra gli outsider figurano Michele Giandalone con Giacomo Giannone su Renault Clio Super 1600 e Bartolo Mistretta con Gaspare Beninati, quarti assoluti al recente Rally del Barocco Ibleo, al via con una Lancia Ypsilon Rally4.

…e nelle storiche

Particolarmente ricco anche il confronto tra le storiche, dove le Porsche 911 di Antonio Di Lorenzo – Franco Cardella, Sergio Montalto – Roberto Consiglio e Raffaele – Salvatore Picciurro troveranno avversarie di spessore nella Ford Sierra Cosworth di “Gordon” con Eros Di Prima e nella BMW M3 di Angelo Diana – Giuseppe Di Salvo.

Curiosità e dettagli del Rally Conca d’Oro

I riordini e il parco assistenza saranno ospitati nel centro di Corleone. Le verifiche pre-gara sono in programma sabato 20 dicembre nella centrale Piazza Falcone e Borsellino, stessa area che farà da cornice alle fasi iniziali dell’evento. Partenza e arrivo saranno invece collocati in Corso dei Mille, dove domenica sera verranno incoronati i vincitori di una gara che nel proprio albo d’oro annovera anche Tommi Mäkinen, quattro volte campione del mondo. I motori si accenderanno ufficialmente sabato 20 dicembre alle 10:30, con lo shakedown sulla Strada Intercomunale 14 di Rasello, primo atto di un Rally Conca d’Oro che torna a brillare e a riappropriarsi del suo posto nella tradizione sportiva siciliana.