Lawson si concede qualche ora da pilota WRC

Il Goodwood Festival of Speed ha regalato agli appassionati un inedito crossover tra Formula 1 e rally. Liam Lawson, pilota della Racing Bulls e terzo driver di Red Bull in F1, ha affrontato la celebre Forest Rally Stage al volante della Ford Puma Rally1 di M-Sport, con Josh McErlean al suo fianco in veste di copilota. L’iniziativa, promossa da Red Bull a scopo promozionale, ha permesso al neozelandese di vivere un’esperienza del tutto nuova su sterrato e asfalto misto.

Un’occasione che Lawson ha accolto con entusiasmo, ma anche con un pizzico di apprensione: “Sono cresciuto in Nuova Zelanda, dove il rally è molto popolare, ma non avevo mai avuto l’occasione di guidare una vettura simile. Ero molto nervoso prima di iniziare, ma è stata un’esperienza incredibile.”

Lawson si è cimentato in diversi passaggi sul tracciato tecnico e tortuoso immerso nel bosco del Festival britannico, cercando di gestire l’aggressività del mezzo pur mantenendo il controllo: “Ho colpito un paio di sponde cercando di tenerla dritta… forse anche troppo dritta, a essere onesti!”

Al suo fianco, McErlean si è detto colpito dalla rapidità con cui il pilota di Formula 1 ha imparato a gestire la vettura: “È stato davvero impressionante. Saltare su un’auto di questo livello, sapere dove cambiare, dove si trova il freno a mano… Non è affatto scontato, specialmente in uno scenario come quello di Goodwood, pieno di pubblico e media. Eppure, run dopo run, Liam migliorava e metteva subito in pratica i consigli ricevuti. Era già molto vicino ai riferimenti. Chi arriva in Formula 1, di solito, sa guidare bene. Ma la sua velocità d’apprendimento è stata sorprendente.”

Per McErlean, l’esperienza è stata anche motivo di riflessione sul proprio percorso: “Fare da copilota non è una novità per me, ma mostrare a un pilota di Formula 1 come si guida una Rally1, esattamente un anno dopo aver fatto il salto nel WRC, è davvero speciale.” Il debutto rallistico di Lawson non passerà inosservato. E chissà che in futuro non possa seguire le orme di altri ex piloti F1 passati dai circuiti alle speciali sterrate, almeno per un’apparizione occasionale.