Rally d’Italia: Sardegna o Lazio, a Roma si tratta
Rally d’Italia, settimane decisive a Roma, anche se la tendenza sembra chiara
di Dario Pennica
L’Italia ha avuto confermato l’appuntamento internazionale, posticipato da maggio a inizio ottobre, su richiesta del promotore che ha invertito le date con il Rally del Giappone. Sul calendario 2026 diffuso dalla FIA viene indicato il fondo sterrato, quindi in tanti si sono immaginati quello della Sardegna. E con tutta probabilità le cose andranno così, almeno per il prossimo anno con il WRC sull’Isola e l’appuntamento dell’Europeo a Roma. Ma si invertiranno, pare ormai quasi certo, dal 2027, quando dopo 22 edizioni la prova italiana del Mondiale ricambierà sede.
CLICCA QUI E LEGGI IL NUMERO DI AGOSTO
L’alternanza del Rally d’Italia
Si era partiti molti anni prima – dopo il passaggio dagli sterrati del Sanremo di Adolfo Rava che arrivava in Toscana fino a lambire le Marche e anche il Piemonte – a quelli della Costa Smeralda che per primi ospitarono i partecipanti della serie iridata nel 2004. Tra un paio d’anni si tornerà sulla penisola e più precisamente nel Lazio per disputarsi su quello che attualmente è il “Rally Roma Capitale”.

2026 in Sardegna, poi tocca a Roma
Per “Roma 2027” si parla di un parco assistenza all’Eur e alcune prove a nord e altre a sud della città, come piacerebbe anche all’attuale promoter. Gli organizzatori delle due gare – entrambe con il supporto dell’ACI, fanno capo all’Automobile Club Sassari rappresentato dal suo presidente Giulio Pes di San Vittorio e alla società Motorsport Italia di Max Rendina – sono in continuo confronto con la mediazione del neo-Presidente dell’ACI Geronimo La Russa e degli altri dirigenti di ACI e ACI Sport. Qui sembra incidere anche un discorso economico che va rivisto e ben valutato tra le parti. Nessuno scontro – riferiscono i beni informati – e nessun “braccio di ferro”, ma solo una civile presa d’atto che il “Rally d’Italia, come tale on può essere fisso per sempre in un’area del Paese ma è giusto che almeno ogni tre anni, se ve ne sono le condizioni, possa spostarsi” diceva a chi scrive Rendina poche settimane addietro.
CLICCA QUI E LEGGI IL NUMERO DI AGOSTO

Dialoghi aperti fra tutte le parti interessate
E lo stesso La Russa a ItaliaRALLY (l’intervista completa sul numero di agosto, da oggi disponibile online e da giovedì 14 in edicola) chiarisce il concetto: “se vi sarà un cambiamento questo fa parte della storia. Il Mondiale Rally in Italia prima è stato in Liguria, poi ha interessato anche la Toscana, quindi è approdato in Sardegna. Potrebbe starci uno spostamento ma dobbiamo lavorare non per sostituire ma per aggiungere, così da avere una prova fissa ed una in alternanza con un’altra nazione”. Nei piani di La Russa quello di strappare alla FIA una prova fissa (Roma?) ed una seconda (Sardegna) che si alterni con un altra organizzazione straniera. Lo stesso obbiettivo che vorrebbe ottenere con la F.1 fra Monza (fissa) e Imola (a rotazione).
CLICCA QUI E LEGGI IL NUMERO DI AGOSTO

La questione economica
L’organizzatore romano intanto porta in dote e mette sul piatto, oltre ai passi da giganti compiuti in solo 15 anni di attività, ben tre milioni di euro appena stanziati dalla Regione Lazio. Di contro Giulio Pes si interroga se “la Regione Sardegna sarà disponibile a continuare ad erogare i 2,6 di contribuito annuo per una gara che dall’anno prossimo potrebbe passare dal Mondiale all’Europeo”. Ecco che ritorna di stretta attualità la gestione economica che l’attuale dirigenza commissariale dell’Automobile Club d’Italia vuole monitorare. Tornando alla Sardegna però potrebbe arrivare la tappa di un altro Mondiale: quello del Cross Country, si sta lavorando nei dettagli, che così abbandonerebbe Pordenone.
CLICCA QUI E LEGGI IL NUMERO DI AGOSTO
Una staffetta oppure un cambio definitivo?
Sarà, nel caso, una staffetta che durerà solo un triennio (2027-2029) oppure si girerà pagina senza data di scadenza?Il cambiamento programmato non è ancora ufficiale ma difficilmente le cose andranno diversamente da quello che vi raccontiamo. In percentuale le probabilità, oggi 7 agosto, sono un 65% verso la conferma della Sardegna e un 35% per la novità del Lazio. In queste ore ed in questi giorni nessuno dei protagonisti ha programmato ferie e sono tutti quasi costantemente a Roma. Con le bocche cucite ed attenti a qualche sfumatura di troppo nei monosillabi che si riesce a strappargli. Ma mettendo insieme i “ni” ed i “so” il quadro è ormai più che chiaro.
Novità a stretto giro
La “fumata bianca” potrebbe arrivare forse prima di Ferragosto ma in ogni caso per l’annuncio ufficiale passerà di sicuro qualche settimana ancora. Agosto porterà tante sorprese e poi in autunno si definiranno organigrammi (esecutivo ACI, Giunta Sportiva, Commissioni) e calendari. Intanto, però, potete leggere della questione nel nuovo numero di ItaliaRALLY. Da oggi disponibile sul nostro sito nell’edizione sfogliabile interattiva e da giovedì 14 dal vostro edicolante di fiducia.
CLICCA QUI E ACQUISTA QUI IL NUMERO DI AGOSTO
