Comunicato del Promoter: Roma nuova casa del WRC dal 2027
Larkin (WRC Promoter): “Roma è un’occasione per valorizzare l’Italia davanti al mondo”
Con l’annuncio ufficiale del 23 settembre, il World Rally Championship ha tracciato la rotta per il proprio futuro italiano: dal 2027, la tappa nazionale del Mondiale tornerà nella Penisola, con Roma come nuova sede del Rally d’Italia. L’intesa tra FIA, WRC Promoter e Automobile Club d’Italia, in sinergia con la Regione Lazio e il Comune di Roma, segna una svolta storica per il motorsport tricolore e rilancia l’Italia al centro della scena mondiale.
Il passaggio sarà graduale: nel 2026 il WRC farà ancora tappa in Sardegna, che ha ospitato il Mondiale dal 2004 a oggi, mentre il Rally di Roma Capitale resterà valido per l’Europeo ERC, fungendo da banco di prova per il debutto iridato previsto l’anno successivo. Dal 2027, invece, le strade del Lazio accoglieranno ufficialmente le vetture del WRC, riportando il Mondiale su asfalto italiano per la prima volta dal 2021.

Larkin (WRC Promoter): “Un’occasione per valorizzare l’Italia davanti al mondo”
Tra le voci più attese, quella di Simon Larkin, Senior Event Director del WRC Promoter, ha messo in evidenza il valore strategico dell’accordo: “Siamo certi che questo accordo rappresenti la scelta migliore per il futuro del rally di alto livello in Italia. La decisione di posticipare il trasferimento al 2027 ci consentirà, insieme alla FIA, di preparare al meglio l’evento a Roma, garantendone il successo sin dal primo anno.” Larkin ha anche voluto sottolineare il sostegno fondamentale ricevuto a livello istituzionale: “Siamo particolarmente lieti di accogliere la Regione Lazio come main sponsor della manifestazione e desideriamo ringraziare il Presidente Francesco Rocca e gli assessori Elena Palazzo e Giancarlo Righini per il loro forte sostegno e la loro visione. Il nostro ringraziamento va anche alla Città di Roma per aver abbracciato il WRC: l’impegno del Sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessore Alessandro Onorato è fondamentale per realizzare un evento all’altezza della tradizione rallistica italiana e della sua rilevanza mondiale.”
Del Sette (ACI): “Un passaggio fondamentale per il futuro del rally italiano”
Soddisfazione anche nelle parole del Commissario Straordinario di ACI, Gen. Tullio Del Sette, che ha così commentato la portata dell’intesa: “L’accordo raggiunto oggi con FIA e WRC Promoter rappresenta un passo fondamentale per il rally italiano. Siamo orgogliosi di aver ottenuto un contratto quinquennale che assicura stabilità al nostro campionato e getta le basi per lo sviluppo a lungo termine del rally nel nostro Paese.”
Del Sette ha poi voluto rendere omaggio al lavoro svolto fin qui in Sardegna: “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’immenso e costante sostegno della Regione Sardegna in tutti questi anni, per il quale siamo profondamente grati. Accogliamo con piacere la Regione Lazio come nuovo partner principale dell’evento.”

Tombolato (ACI): “Il 2027 sarà l’inizio di una nuova era”
Entusiasta anche il Sub-Commissario ACI, Giovanni Tombolato, che guarda già al futuro tecnico del Mondiale: “Il 2027 segnerà un cambiamento epocale per il WRC, con l’arrivo di nuove vetture e nuovi regolamenti. Sono molto emozionato per questa prospettiva, perché sulla carta le nuove regole permetteranno ai nostri piloti locali di competere per le prime posizioni. E come sappiamo, in Italia abbiamo molti specialisti dell’asfalto di altissimo livello.”
FIA: “L’Italia resta un punto fermo del calendario WRC”
Dal lato della Federazione Internazionale, è intervenuta Emilia Abel, Direttrice FIA Road Sport, che ha dichiarato: “Siamo lieti di vedere rinnovato il futuro a lungo termine di uno degli eventi più storici e significativi del rally. Il Rally di Sardegna è stato una grande sfida per gli equipaggi negli ultimi anni, e sono certa che l’edizione del prossimo anno sarà altrettanto spettacolare. Non vediamo l’ora di lavorare insieme ad ACI e WRC Promoter sulla preparazione del nuovo evento con base a Roma. Il ritorno del WRC su asfalto nella Penisola rappresenta un’opportunità imperdibile per far crescere il nostro sport e renderlo sempre più accessibile al grande pubblico.”