Tutti i vincitori del Rallylegend 2025

Pubblicato il 06 Ottobre 2025 - 11:43

Tre giornate di gara, tre condizioni climatiche diverse e un solo comune denominatore: la passione. L’edizione numero 23 del Rallylegend, andata in scena a San Marino, ha offerto un programma completo, con la tappa in notturna del venerdì, la sessione di sabato sotto il sole e la chiusura domenicale segnata dalla pioggia.

Nella categoria Classic il protagonista assoluto è stato Simon Jean-Joseph, che con la Subaru Impreza 555 del 1995, affiancato da Patrick Pivato, ha dominato dal primo all’ultimo chilometro. Il pilota francese, già campione europeo, ha aggiunto alla vittoria il prestigioso McRae Subaru Gruppo A Rally Trophy, un riconoscimento realizzato con un paio di scarpe appartenute a Colin McRae, donate dalla famiglia del campione scozzese. Dietro di lui, seconda piazza per Gianpietro Bendotti e Giuliano Vaerini su un’Impreza del 1996, mentre il podio è stato completato dall’ungherese Miklos Kazar con Tamas Begala su Mitsubishi Lancer Evo IX del 2005.

Nella classe Historic si è registrato un dominio sammarinese con quattro equipaggi ai primi quattro posti, un risultato mai visto prima. La vittoria è andata a Stefano Rosati e Corrado Costa su Talbot Lotus del 1981, che hanno preceduto Mirko ed Elisa Zanotti su Opel Manta GTE del 1984 e Nemo Mazza con Andrea Ercolani Volta su Ford Escort MKII del 1979. In quarta posizione Enrico Ercolani Volta e Diego Zanotti su BMW 320 E21 del 1982, completando così un podio tutto biancazzurro.

Senra Carreira domina tra le WRC

La categoria WRC ha visto il successo dello spagnolo Victori Senra Carreira, in coppia con Paula Ramos Torrente, che con la Hyundai i20 WRC ha condotto la gara fin dal via, contenendo senza problemi il ritorno di Luca Pedersoli e Anna Tomasi, secondi al traguardo. Terza piazza per il ceco Stepan Vojtech con Michal Ernst, su Citroën C3 WRC Plus, che ha completato il podio delle vetture più performanti di questa edizione.

Come da tradizione, non è mancato lo spettacolo delle Legend Stars, con protagonisti di rilievo come Kalle Rovanperä, che si è esibito in derapate e “donuts” senza pensare alla classifica. “Sono sempre più innamorato di questo evento. Uno dei migliori al mondo: macchine straordinarie, piloti di talento e un pubblico fantastico creano un’atmosfera unica”, ha dichiarato il campione finlandese al termine della manifestazione.

Rovanperä padre e figlio infiammano la “The Legend”

Applausi a scena aperta per Harri e Kalle Rovanperä, che si sono esibiti nella prova speciale The Legend. Il padre, al volante della Seat Cordoba WRC degli anni Novanta, e il figlio con la Toyota Starlet, hanno deliziato il pubblico con manovre spettacolari, confermando la sintonia familiare nel segno dei traversi e del divertimento.

Grande partecipazione anche alle Parade celebrative, dedicate ai trent’anni dal titolo mondiale di Colin McRae con le Subaru Impreza e Legacy Gruppo A, e ai quarant’anni della Lancia Delta S4. Spazio anche alle vetture degli anni Settanta come Lancia StratosFulvia HFFiat 131 AbarthAlfa Romeo Alfetta GTVOpel Kadett GTESimca Rally2Alpine Renault A110 e Fiat Ritmo, guidate da nomi storici quali Tony FassinaAdartico VudafieriMaurizio Verini e Gabriele Noberasco.

Il Pirelli Jump in the Legend Trophy ha premiato quest’anno i lettoni Ivars e Andris Velme, autori del salto più lungo sulla prova speciale The Legend 1 con la loro Audi Sport Quattro S1 E2 del 1983. Una giuria di esperti ha valutato il loro passaggio come il più spettacolare dell’edizione, chiudendo in bellezza un Rallylegend che ha saputo unire competizione, spettacolo e memoria storica del motorsport.

di Peppe Marino

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