Hyundai valuta il sostituto di Tänak: Sordo tra le ipotesi principali
Il futuro della formazione Hyundai nel Campionato del Mondo Rally rimane al centro dell’attenzione dopo l’annuncio di Ott Tänak, che ha comunicato di voler chiudere la stagione in corso per prendersi una pausa e dedicare più tempo alla famiglia. La squadra non ha ancora ufficializzato chi prenderà il suo posto, mentre il mercato piloti continua ad animarsi in vista del 2026.
Il team coreano dovrebbe confermare la propria line-up prima del Rally dell’Arabia Saudita, in programma la prossima settimana. Intanto, indiscrezioni e analisi si moltiplicano, alimentate da un’attesa che cresce giorno dopo giorno.
Secondo quanto raccolto da RallyJournal.com, Hyundai starebbe considerando un’opzione già conosciuta all’interno della struttura. Le informazioni raccolte da più fonti indicano infatti Dani Sordo come uno dei principali candidati per il prossimo anno.
Perché Sordo è un’opzione credibile
Il 42enne spagnolo è legato a Hyundai dal 2014 e, pur non avendo preso parte al WRC nella classe regina nel 2025, ha conquistato il titolo portoghese con la Hyundai Rally2. La sua esperienza e la lunga permanenza all’interno del team lo renderebbero una scelta naturale, soprattutto considerando il contributo fornito con i due podi ottenuti nel 2024: terzo in Sardegna e secondo all’Acropoli.
Lo scorso anno Sordo aveva condiviso il terzo sedile della Rally1 con Esapekka Lappi e Andreas Mikkelsen, continuando a dimostrare affidabilità e capacità di adattamento. La sua eventuale conferma aprirebbe però lo spazio per un secondo pilota part-time, dato che lo spagnolo difficilmente affronterebbe più di metà calendario.
Le gare potenzialmente adatte al suo profilo sarebbero Isole Canarie, Portogallo, Giappone, Sardegna e Grecia, con possibili alternative come Monte Carlo, Kenya e Arabia Saudita.
Sul resto della line-up restano aperte diverse ipotesi. I nomi più esperti citati nelle ultime settimane includono Mikkelsen e Hayden Paddon, mentre tra i giovani emergono i profili di Nikolay Gryazin e dei finlandesi Lappi, Teemu Suninened Emil Lindholm. Hyundai, dunque, si trova davanti a una scelta che sarà determinante per l’impostazione del progetto tecnico del 2026.
di Peppe Marino
