Il WRC torna in Spagna con il Rally Islas Canarias: note e curiosità pre-gara
Rally Islas Canarias, da oggi motori accesi con lo shakedown
Il Mondiale Rally riabbraccia la Spagna, ma lo fa con una novità assoluta. Dopo l’ultima edizione del Rally di Catalogna disputata nel 2022, la scena si sposta per la prima volta alle Canarie, dove Gran Canaria si prepara a vivere un debutto nel WRC che promette spettacolo puro. Il Rally Islas Canarias, da anni appuntamento di punta dell’ERC, entra ufficialmente nel calendario iridato portando con sé un mix di tecnica, passione e panorami mozzafiato.
Sulle strade perfettamente asfaltate dell’isola, i protagonisti del campionato affronteranno un terreno insidioso e selettivo, con curve strette, tratti in salita e repentine variazioni di altitudine. Il clima, soleggiato lungo la costa, può mutare improvvisamente nell’entroterra, rendendo la gestione delle condizioni uno degli aspetti chiave del weekend. La base operativa dell’evento sarà l’Estadio Gran Canaria di Las Palmas, mentre i motori si accenderanno ufficialmente giovedì con lo shakedown, per poi entrare nel vivo tra venerdì e domenica con 18 prove speciali e oltre 300 chilometri cronometrati.
Evans in testa, ma la lotta è aperta
A presentarsi al via da leader della classifica è Elfyn Evans, forte di due successi in stagione – in Svezia e Kenya – e del podio ottenuto a Monte Carlo. Il gallese della Toyota Gazoo Racing arriva alle Canarie con 36 punti di vantaggio: un margine record dopo tre gare. Nonostante la leadership, il suo approccio resta invariato: “Abbiamo avuto un buon inizio, ma questo non cambia il modo in cui affronterò la gara. Vogliamo solo fare un buon rally e ottenere il miglior risultato possibile”.
Sulla natura delle speciali, Evans ha aggiunto: “Ci aspettano tratti molto puliti e guidati. Negli ultimi anni l’asfalto nel WRC è stato spesso sporco o irregolare, per cui accogliamo con piacere un rally che richiede uno stile di guida più pulito e preciso”.
Dietro di lui, i due piloti Hyundai, Thierry Neuville e Ott Tänak, sono chiamati a ridurre il divario. Il belga – campione in carica – ha partecipato recentemente al Rally Sierra Morena dell’ERC per affinare il feeling con l’asfalto. Insieme a loro, completa la formazione del team coreano Adrien Fourmaux, in crescita dopo un buon avvio di stagione.
Toyota rilancia con Ogier e Rovanperä, M-Sport con i giovani
Sébastien Ogier, otto volte campione del mondo, rientra nel WRC dopo il trionfo di Monte Carlo. Al suo fianco, Kalle Rovanperä, due titoli in bacheca ma un inizio 2025 complicato che lo vede staccato di 57 punti dal compagno di squadra. Toyota potrà contare anche su Takamoto Katsuta e Sami Pajari, presenti con la GR Yaris Rally1 ma non iscritti per i punti costruttori.
Il team britannico M-Sport Ford affiderà le proprie Puma Rally1 a due giovani promesse: Grégoire Munster, reduce da un buon quinto posto in Kenya, e Josh McErlean, pronto a proseguire il suo percorso di crescita su asfalto dopo il debutto stagionale a Monte Carlo.
Atmosfera da grande evento
L’attesa nell’arcipelago è già altissima. Migliaia di appassionati hanno partecipato agli eventi promozionali organizzati presso le sedi locali di Toyota, Hyundai e Citroën, e sono attesi in massa lungo le prove. Gran Canaria si conferma terra di rally e, per la prima volta nella sua storia, accoglierà i protagonisti del Mondiale in un evento che si preannuncia memorabile per qualità tecnica, cornice naturale e calore del pubblico.