Marco Zanin vince al Rally Adriatico e resta leader della 2RM

Pubblicato il 08 Maggio 2025 - 06:30

Marco Zanin ha conquistato la vittoria al 32° Rally Adriatico, terza tappa del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), disputata il 3 e 4 maggio a Cingoli (MC). Il ventunenne di Conegliano, affiancato da Elia De Guio e al volante di una Peugeot 208 Rally4 gestita dal team GF Racing, ha ottenuto così il suo secondo successo consecutivo nella serie.

Fin dall’inizio della gara, Zanin ha imposto un ritmo deciso, portandosi al comando della classe Rally4 già dalla prima prova speciale. Il pilota portacolori di Vimotorsport ha saputo incrementare progressivamente il vantaggio, sfruttando in particolare i 10,20 km della prova “Dei Laghi”, considerata la più impegnativa del rally per le alte velocità e le staccate impegnative.

Un successo che consolida la classifica di campionato

Zanin ha chiuso la gara vincendo cinque delle nove prove speciali in programma, conquistando anche il successo tra le due ruote motrici e chiudendo in 18ª posizione assoluta. Grazie a questo risultato, il pilota trevigiano consolida la leadership nella Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici, portando a cinque i punti di vantaggio sugli inseguitori. Il successo all’Adriatico arriva dopo la vittoria al Rally della Val d’Orcia e il terzo posto al Rally Città di Foligno, gara d’apertura del campionato.

Al termine della gara, Zanin ha dichiarato: “È stata un’ottima gara per noi: ci aspettavamo di essere competitivi, ma non pensavamo di partire così bene. Abbiamo avuto qualche difficoltà sulle prove di Santo Stefano e Gagliole, mentre sulla ‘Dei Laghi’ siamo riusciti a fare la differenza”.

“C’è ancora del lavoro da fare sulla guida e sulla sensibilità con la vettura, ma l’obiettivo principale resta continuare a spingere per conquistare punti. L’adattamento agli sterrati procede bene, mi trovo a mio agio con l’auto, il team e il navigatore. Mi piacerebbe, però, poter disputare anche qualche gara su asfalto nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco”.

di Peppe Marino

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