Tänak dopo il Rally del Portogallo: “Ora serve di più”
Nonostante un passo gara tra i più costanti e incisivi dell’intero weekend, Ott Tänak ha lasciato il Portogallo con l’amaro in bocca. Il pilota estone, campione del mondo nel 2019 e attualmente al volante della Hyundai i20 N Rally1, ha visto sfumare le chance di vittoria per un guasto meccanico sopraggiunto nella giornata conclusiva, proprio quando sembrava avviato verso il successo.
Il Rally del Portogallo, sesto appuntamento del Campionato del Mondo Rally (WRC), ha confermato una ritrovata competitività per Tänak, che ha chiuso comunque con un bottino di 27 punti e il quarto posto nella classifica piloti, a 34 lunghezze da Elfyn Evans (Toyota), attualmente leader della generale.
“Forse il primo giorno non è stato ancora abbastanza forte, ma ieri e oggi mi sono sentito bene”, ha commentato Tänak a RallyJournal.com. Mi sentivo bene in macchina e potevo godermela, ma anche spingermi oltre”, ha aggiunto, sottolineando la soddisfazione per le prestazioni offerte.
Un’occasione sfumata per colpa dell’affidabilità
Fino al sabato sera, Tänak era in piena corsa per la vittoria, forte di un passo più incisivo rispetto ai diretti avversari. Ma un problema al servosterzo della Hyundai lo ha costretto a rallentare, spianando la strada al successo di Sébastien Ogier, che con la Toyota ha così colto la settima vittoria personale sulle strade portoghesi.
Il guasto, pur nella sua imprevedibilità, ha sollevato interrogativi sulla solidità della vettura coreana, proprio in un momento in cui il team sembrava aver trovato una configurazione competitiva: “Molto sfortunato, ma insomma, non c’è davvero nessun altro a cui dare la colpa. Non ha niente a che vedere con la fortuna, solo un po’ troppo fragile, immagino”, ha spiegato Tänak con tono diretto.
Pur restando lucido nell’analisi del fine settimana, il pilota ha espresso una certa frustrazione per il risultato sfumato: “In generale, il rally è comunque un weekend positivo, e lo accettiamo – ha detto. Purtroppo questo non porta punti. In un certo senso è molto frustrante. Odio davvero perdere”, ha aggiunto.
“Il Portogallo è un rally speciale per me, uno che mi piace molto. Questo fine settimana ci siamo goduti la macchina e ho potuto fare più o meno quello che volevo. Quindi è stato divertente. Ma voglio dire, al momento siamo un po’ troppo fragili per vincere davvero il rally”.
Uno sguardo alla Sardegna: “È il momento di cambiare”
Con i risultati del Portogallo, Hyundai ha dimostrato di aver compiuto passi avanti sul piano della competitività, soprattutto rispetto alle difficoltà incontrate nella precedente tappa alle Canarie: “Sicuramente mi sono divertito molto di più che alle Canarie. E la velocità c’è, quindi dobbiamo continuare su quella”, ha osservato Tänak, che ha evidenziato i miglioramenti tecnici apportati dalla squadra.
Ora l’attenzione si sposta sul prossimo appuntamento in calendario: il Rally Italia Sardegna, in programma dal 5 all’8 giugno. Una gara su terra che potrebbe rappresentare un’occasione concreta per invertire il dominio sinora esercitato dalla Toyota in questa stagione.
Tänak, che partirà da una posizione più favorevole sul fondo sterrato sardo, non ha nascosto l’urgenza di un risultato di rilievo: “Certamente. Ma quest’anno sono state solo le Toyota a vincere i rally, quindi è un po’ l’ultimo momento per ribaltare la situazione”, ha affermato.
La stagione WRC entra così in una fase cruciale. Per Tänak e per Hyundai, la Sardegna rappresenta un bivio: confermare i progressi o vedere aumentare il divario con il vertice.
di Peppe Marino