Rovanperä, terzo in Portogallo ma il feeling con le Hankook resta un’incognita
Rovanperä e un feeling con le Hankook che stenta a decollare
Dopo la vittoria netta conquistata sulle strade dell’arcipelago delle Canarie, Kalle Rovanperä ha dovuto fare i conti con nuove difficoltà al Rally del Portogallo, dove è tornata a manifestarsi la mancanza di sintonia tra il pilota finlandese e le gomme Hankook, montate sulla sua vettura per la stagione 2025 del Mondiale Rally. Sul fondo sterrato lusitano, il due volte campione del mondo ha faticato nuovamente a trovare il giusto compromesso tecnico e ha chiuso in terza posizione, contenendo i danni in un fine settimana tutt’altro che semplice.
Nonostante il podio, il bilancio resta interlocutorio per il pilota della Toyota. Il problema, come ha spiegato lo stesso Rovanperä, è ancora di difficile interpretazione: “Abbiamo sicuramente qualche idea. C’è ancora molto lavoro da fare su sospensioni e ammortizzatori. Per questa gara non abbiamo avuto il tempo di montare nuove parti, e non so nemmeno se avremo qualcosa di pronto per la Sardegna”.
La questione principale ruota attorno alla difficoltà nel portare le Hankook all’interno del giusto range operativo su fondi a bassa aderenza come quelli del Portogallo. Un fattore che ha influito sul bilanciamento della vettura e sul rendimento generale lungo tutto l’arco della gara. Rovanperä ha dichiarato di non avere ancora una risposta definitiva sull’origine del problema: “A un certo punto arriveranno degli aggiornamenti. Ma su cosa sia realmente l’origine del problema… non saprei dirlo, e non credo che qualcun altro lo sappia con certezza. Anche se, ovviamente, stiamo provando cose diverse e facendo tanti esperimenti”.
Il podio conquistato in Portogallo, in ogni caso, permette a Rovanperä di rimanere pienamente in corsa per la classifica generale, in attesa di un’inversione di tendenza che possa arrivare già nelle prossime tappe europee. Il focus si sposta ora su Rally Italia Sardegna, altra prova chiave del calendario dove il grip limitato e le alte temperature rappresenteranno una nuova sfida per pneumatici e assetto.
La sensazione generale è che, nonostante la competitività della vettura sia indiscutibile, l’interazione tra setup meccanico e pneumatici resti ancora lontana dall’equilibrio ideale. E per un pilota come Rovanperä, abituato a cercare la massima precisione in ogni fase della guida, questa incertezza può diventare un limite concreto. Il lavoro nei test e nei rally futuri sarà quindi determinante non solo per la rincorsa al titolo, ma anche per ritrovare quel feeling pieno con la vettura che nelle ultime due stagioni ha rappresentato il vero punto di forza del giovane finlandese.