Rally Due Valli, tre equipaggi al vertice nello shakedown di Alcenago

Pubblicato il 30 Maggio 2025 - 09:45

Rally Due Valli, in archivio lo shakedown

Il 43° Rally Due Valli è partito con il piede sull’acceleratore già dalle prime battute. Il quarto round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco ha preso il via questa mattina con lo shakedown disputato sul tratto di Alcenago, 2,33 km decisamente impegnativi dove tre equipaggi hanno fermato il cronometro sul medesimo riferimento: 1’42.4.

A chiudere con il miglior tempo in questa prima fase sono stati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RSRoberto Daprà con Luca Guglielmetti, anch’essi su Fabia, e il duo Fabio Andolfi–Marco Menchini, protagonisti con la Toyota GR Yaris ufficiale. Cinque passaggi per ciascuno, sfruttati per affinare gli ultimi dettagli prima dell’inizio della gara vera e propria.

La sessione è stata particolarmente utile per testare condizioni simili a quelle della Power Stage, che prenderà il via alle 15 sullo stesso tratto. Il fondo, progressivamente sporcato da tagli e passaggi, ha messo alla prova assetti e scelta gomme, offrendo indicazioni importanti in vista delle prime sfide valide per la classifica.

Alle 15 il via ufficiale alla competizione con la Power Stage, trasmessa in diretta su ACI Sport TV e RAI Sport. La partenza avverrà con ordine stabilito dai trofei monomarca: prime al via due Suzuki, seguite da altrettante Lancia e Toyota, poi spazio ai principali protagonisti della serie, che partiranno in ordine inverso rispetto alla classifica e chiuderanno il gruppo di partenza.

Alle spalle del terzetto di testa, si sono messi in luce anche Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka, autori di un 1’43.0 con la Skoda Fabia, e Simone Campedelli–Tania Canton, leggermente più lenti di due decimi. Più attardati di otto decimi Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, a bordo della Citroën C3.

Nel pomeriggio, dopo la passerella in Piazza Brà, gli equipaggi affronteranno la SPS1 Alcenago, seguita dalla PS2 Erbezzo, attesa per le 16:36. Quest’ultima, con i suoi 27,89 km, rappresenta uno dei tratti più lunghi e selettivi del calendario 2025 e potrebbe già indirizzare in modo significativo l’esito della tappa veronese.

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