L’Italia nel futuro del WRC ed ERC: trattative in corso per una presenza stabile dal 2026

Pubblicato il 12 Giugno 2025 - 07:49

Italia, futuro da scrivere per WRC ed ERC

Il Rally Italia Sardegna appena concluso potrebbe rappresentare l’ultima edizione sotto l’attuale contratto con il World Rally Championship, ma non la fine della presenza italiana nel Mondiale. Al contrario, sono in corso trattative per garantire la permanenza dell’Italia nel calendario WRC a lungo termine, affiancata anche dalla conferma nell’European Rally Championship.

A confermarlo è stato Simon Larkin, direttore eventi del promotore WRC, che a Motorsport.com ha dichiarato: “Il ministro dello sport italiano è stato qui domenica e abbiamo avuto alcune conversazioni. Posso dire che WRC e Italia sono allineati per un impegno pluriennale che includa sia il Mondiale sia l’Europeo.” Il Rally Italia Sardegna è entrato nel calendario WRC nel 2004, prendendo il posto del Sanremo. Da allora, è stato presente ogni anno, ad eccezione del 2009, diventando uno degli appuntamenti più iconici del Mondiale su terra. L’Italia è stata inoltre rappresentata dal Rally Monza nel 2020 e 2021, in sostituzione di eventi annullati a causa della pandemia.

Nel frattempo, il Paese è anche protagonista nell’ERC grazie al Rally di Roma Capitale, prova su asfalto in calendario dal 2017. Proprio gli organizzatori della gara laziale, già lo scorso anno, avevano espresso l’intenzione di candidarsi per un posto nel WRC. Per compiere questo salto sarebbe tuttavia necessario ampliare il format della gara e spostare il quartier generale da Fiuggi per accogliere il paddock mondiale. Sebbene il ritorno di Roma rimanga un’ipotesi sul tavolo, pare che la Sardegna sia destinata a conservare il proprio posto nel calendario 2026. Una decisione definitiva è attesa entro luglio, quando il promotore mira a completare la stesura ufficiale del programma.

Nel frattempo, il WRC ha già confermato il rinnovo con il Rally del Portogallo e punta con decisione all’ingresso degli Stati Uniti, dove è già stato siglato un contratto pluriennale per un evento su sterrato in Tennessee, a partire dal 2026. L’inserimento nel calendario è subordinato all’approvazione della FIA e al dialogo in corso con ACCUS e con la federazione automobilistica statunitense.

L’eventuale presenza americana si inserirebbe in una strategia più ampia che ha visto negli ultimi anni l’inserimento di gare provenienti dall’ERC, come quelle di Lettonia e Isole Canarie, passate al WRC nel 2024 e 2025. In attesa della conferma ufficiale, l’Italia resta dunque in una posizione privilegiata per continuare a ospitare eventi di livello internazionale nel rallysmo, forte di una tradizione consolidata e di un supporto istituzionale che guarda al futuro con fiducia.

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