Fourmaux ammette in vista della Grecia: “Ci sono aspetti su cui devo lavorare”
Fourmaux e un inizio di stagione ricco di alti e bassi
Il Rally Italia Sardegna ha lasciato un sapore amaro per Adrien Fourmaux, protagonista di un avvio convincente ma ancora una volta penalizzato da episodi che ne hanno compromesso il risultato. Il francese di Hyundai si è trovato al comando nella giornata di venerdì, confermando il suo potenziale nelle fasi iniziali, salvo poi scivolare fino al nono posto per una concatenazione di eventi sfavorevoli.
Un danno a uno pneumatico sulla PS8 ha segnato l’inizio delle difficoltà. In un primo momento il pilota ha scelto di proseguire, salvo poi fermarsi per la sostituzione. Pochi chilometri più tardi ha accostato per far passare Sébastien Ogier, rallentato dalla polvere sollevata dalla sua vettura. L’intervento ha causato la perdita di diverse posizioni in classifica.
La sua rimonta è durata poco. Sulla PS9 è uscito di strada due volte, una delle quali innescata dalla scarsa visibilità all’interno dell’abitacolo. La giornata si è conclusa con un cappottamento sulla PS11, causato da un errore in frenata. Rientrato in gara domenica, grazie al regolamento del restart, ha dovuto aprire la strada, non potendo così concorrere per i punti della Super Sunday.
“È un po’ come in altri rally, partiamo forte, poi succede qualcosa che ci rallenta,” ha dichiarato il transalpino di Hyundai Motorsport. “Sono comunque contento del ritmo mostrato sulle prove nuove, ci sono aspetti positivi da cui ripartire. Alcuni errori vanno trasformati in esperienza e ho imparato diverse cose.” Nonostante i numeri confermino una velocità crescente — sono già 11 le prove vinte nel 2024, pari al totale dell’intera stagione passata — il francese fatica a tradurre la prestazione in risultati concreti. Nelle prime sei gare ha raccolto due piazzamenti nella top five, contro i quattro ottenuti nello stesso periodo del 2023, inclusi due podi.
La stagione in corso è stata segnata anche da problemi tecnici: il ritiro in Portogallo da seconda posizione e lo stop dopo la prima speciale in Kenya per un guasto elettrico ne sono esempi. Solo a Monte Carlo, al debutto con Hyundai, è riuscito a salire sul podio con un brillante terzo posto.
“Penso che sia più semplice trovare la velocità e poi lavorare per mettere tutto insieme,” ha aggiunto. “In Kenya e Portogallo si è trattato di problemi tecnici, non dipesi da me. Dopo la Svezia invece sì, quella è responsabilità mia. In Sardegna il guaio alla gomma è stato sfortunato, ma in generale non è stata una stagione negativa.”