Katsuta cerca riscatto all’Acropoli Rally dopo le difficoltà sarde
Takamoto Katsuta guarda all’EKO Acropoli Rally Grecia, in programma dal 26 al 29 giugno, con l’intento di recuperare fiducia dopo un weekend complicato al Rally Italia Sardegna, concluso comunque con un quinto posto assoluto.
Il pilota giapponese ha dovuto affrontare diverse difficoltà nel sesto round del Campionato del Mondo Rally. Una rollata nella prova speciale numero 5 e una foratura durante il penultimo giorno hanno compromesso la sua corsa. Nonostante ciò, Katsuta è riuscito a portare al traguardo la sua Toyota GR Yaris Rally1, accumulando punti importanti, anche se il ritmo non è stato tra i più incisivi.
“È stato un weekend molto difficile – ha commentato Katsuta. Certo che non sono contento, foratura, rollio e tutto il resto, ma per il resto è andata abbastanza bene”.
Una gara compromessa da un errore imprevisto
L’episodio chiave si è verificato in un tornante a destra nella seconda passata della PS5, quando l’auto ha toccato una roccia interna e si è ribaltata. Il giapponese ha spiegato che, dopo essere andato largo al primo passaggio, aveva cercato di affrontare la curva in modo più pulito, ma la reazione della vettura è stata più repentina del previsto.
“Al primo passaggio sono andato un po’ largo, quindi la seconda volta volevo essere pulito. Sfortunatamente la macchina ha sterzato più velocemente del previsto, ha toccato una roccia o qualcosa del genere all’interno, e si è ribaltata. Davvero sfortunato”.
Nonostante una posizione in partenza non favorevole e una certa perdita di ritmo, Katsuta ha comunque registrato tempi incoraggianti nel pomeriggio di sabato e si è concentrato sulla Wolf Power Stage di chiusura. Sebbene abbia ammesso di aver commesso qualche errore nell’approccio, il tempo finale, quarto assoluto, è stato considerato soddisfacente.
“Stavo commettendo errori e non è stata una bella spinta. Ma almeno il tempo non è stato poi così male”.
Ora l’attenzione è tutta rivolta all’Acropolis, un evento notoriamente impegnativo dal punto di vista tecnico e fisico, simile per fondo e difficoltà alla Sardegna. Un test pre-gara sarà l’occasione per provare nuovi assetti e ritrovare la confidenza necessaria.
“La Grecia sarà molto, molto dura, simile a qui. Ma prima abbiamo un test, quindi possiamo provare alcune cose sulla macchina e, si spera, acquisire maggiore fiducia. Questo è l’obiettivo”.
di Peppe Marino