Rally Acropoli, PS14 e 15: Tänak tiene a distanza Ogier

Pubblicato il 29 Giugno 2025 - 09:03

La domenica mattina al Rally dell’Acropoli ha visto Ott Tänak rafforzare la leadership, vincendo sia la PS14 che la PS15 e portando il suo vantaggio a quasi 50 secondi su Sébastien Ogier. Il pilota estone della Hyundai ha consolidato anche la prima posizione nella Super Sunday, davanti proprio a Ogier. Kalle Rovanperä ha subito una nuova foratura nella PS15, compromettendo le sue possibilità di punti, mentre Thierry Neuville ha perso terreno per un danno al paraurti. Elfyn Evans è salito al terzo posto nella classifica domenicale, quarto nella generale.

PS14: Tänak e Ogier dettano il passo, Rovanperä guarda alla Power Stage

La giornata conclusiva del Rally dell’Acropoli è iniziata con il miglior tempo di Ott Tänak nella speciale di Smokovo, affrontata per la prima volta. Il pilota estone della Hyundai ha preceduto di 1,8 secondi Sébastien Ogier su Toyota, confermando il loro passo superiore rispetto al resto del gruppo. Entrambi si sono messi in evidenza anche nella classifica provvisoria della Super Sunday.

Il distacco accusato da Thierry Neuville e Elfyn Evans, rispettivamente 17,6 e 18,3 secondi, ha sottolineato il margine con cui Tänak e Ogier si sono imposti in questa prova. Intanto, Sami Pajari è rientrato in gara dopo il ritiro e ha segnato un tempo competitivo, superando di oltre 10 secondi Kalle Rovanperä, visibilmente cauto nella sua ripartenza: “Era davvero scivoloso, ho solo cercato di non fare stupidaggini”, ha commentato Pajari.

Rovanperä ha dichiarato di avere un obiettivo chiaro per la giornata, concentrandosi sulle prove del pomeriggio: “Stiamo solo cercando di arrivare alla Power Stage e poi vedremo cosa possiamo fare”. In classifica generale, Tänak conserva un vantaggio di 45,4 secondi su Ogier, mentre nella speciale lotta per i punti aggiuntivi della domenica, l’estone guida con 1,8 secondi di margine.

PS15: Tänak consolida la leadership, foratura per Rovanperä

La seconda speciale di domenica al Rally dell’Acropoli, la nuova PS15 “Tarzan”, ha visto Ott Tänak rafforzare la sua posizione in testa alla classifica generale. Il pilota Hyundai ha fatto segnare il miglior tempo nella prova, precedendo di 4,5 secondi Sébastien Ogier su Toyota. L’estone sembra ben indirizzato verso la sua prima vittoria stagionale: “Non ha ancora visto la modalità a tutto gas! Ce la stiamo cavando”, ha commentato Tänak con tono ironico dopo il traguardo.

Ogier ha risposto con sportività, riconoscendo il passo del rivale: “L’ho sempre detto. Ott ha una sola modalità: a tutto gas”. Dietro di loro, Adrien Fourmaux ha perso oltre mezzo minuto ma conserva il terzo posto assoluto, mentre Elfyn Evans mantiene una prestazione regolare, chiudendo la prova con un distacco di otto secondi da Tänak. Il gallese rimane stabile al quarto posto della generale.

Kalle Rovanperä ha visto sfumare ogni ambizione di recupero nella Super Sunday a causa di una foratura, la seconda del suo rally: “Non abbiamo toccato nulla. Non sarà una Power Stage facile”, ha dichiarato il finlandese, ora concentrato solo sull’ultima prova. Thierry Neuville, intanto, ha danneggiato il paraurti della sua Hyundai e ha perso il terzo posto della domenica a favore di Evans. Tänak guida ora il rally con un margine di 49,9 secondi su Ogier e ha 6,3 secondi di vantaggio nella speciale classifica domenicale. Restano due prove alla fine.

Classifica Top 10 Rally Acropoli dopo la PS15

1. Ott TANAKMartin JÄRVEOJAHyundai i20 N Rally103:34:29.6
2. Sebastien OGIERVincent LANDAISToyota GR Yaris Rally1+49.9
3. Adrien FOURMAUXAlexandre CORIAHyundai i20 N Rally1+03:02.7
4. Elfyn EVANSScott MARTINToyota GR Yaris Rally1+03:30.6
5. Thierry NEUVILLEMartijn WYDAEGHEHyundai i20 N Rally1+04:53.8
6. Oliver SOLBERGElliott EDMONDSONToyota GR Yaris WRC2+08:53.5
7. Gus GREENSMITHJonas ANDERSSONSkoda Fabia RS WRC2+10:25.0
8. Yohan ROSSELArnaud DUNANDCitroen C3 WRC2+10:29.3
9. K. KAJETANOWICZMaciej SZCZEPANIAKToyota GR Yaris WRC2+10:45.6
10. Alejandro CACHONBorja ROZADAToyota GR Yaris WRC2+12:8.4

di Peppe Marino

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo