Ceccato al Rally di Roma: classifica amara ma esperienza preziosa

Pubblicato il 08 Luglio 2025 - 07:54

Il Rally di Roma Capitale, appuntamento valido sia per il FIA European Rally Championship che per il Campionato Italiano Assoluto Rally, si è rivelato una gara dalle due facce per Vittorio Ceccato. Se la classifica racconta di un quarto posto tra gli Over 55 e del trentacinquesimo in classe RC2, il bilancio umano e sportivo del pilota vicentino racconta molto di più.

Il weekend in terra laziale, iniziato con aspettative ambiziose e il debutto alle note di Paolo Garavaldi, è stato segnato da un problema tecnico nel corso della sesta prova speciale del venerdì. Alla guida della Skoda Fabia RS Rally2 di P.A. RacingCeccato è stato costretto al rientro in gara con il regolamento del Super Rally, a causa di un improvviso spegnimento della vettura.

Con ogni possibilità di risultato di vertice svanita per effetto delle penalità, la seconda parte della gara si è trasformata in un’opportunità di lavoro sul set-up e sull’usura degli pneumatici. Un test su strada, utile in ottica futura, che ha permesso al portacolori di New Turbomark Rally Team, supportato anche da Jteam, di incrementare il feeling con la vettura.

“Grazie Roma”: Ceccato racconta la sua esperienza capitolina

“È stato davvero un peccato incappare in quella disavventura – ha raccontato Ceccato – perché ci stavamo giocando la testa dell’Over 55 con Angelucci, attuale leader di campionato. Una volta rientrati con il Super Rally non potevamo fare altro che goderci il palcoscenico, sfruttando i tanti chilometri per provare diverse soluzioni di assetto e lavorare sull’usura delle gomme. Siamo comunque soddisfatti del nostro percorso”.

Pur consapevole che il risultato ottenuto possa farlo scivolare in classifica tra gli inseguitori di Angelucci nel CIAR riservato agli Over 55, Ceccato sottolinea il valore della partecipazione: “La gara più bella di sempre per me, e i miei complimenti vanno a Max Rendina e al suo staff. Il CIAR è di altissimo livello ma l’ERC lo è ancora di più, ed è per questo che nel 2026 penso di inserire un paio di gare europee nel mio calendario”.

Tra i momenti più significativi del fine settimana romano, Ceccato ricorda in particolare l’atmosfera unica del centro città e la partenza tra i nomi più noti del panorama internazionale: “Il passaggio al Colosseo, le ricognizioni a piedi, il pubblico ovunque, il confronto con giovani promesse e grandi nomi del rally mondiale. Un fiume di emozioni. Grazie Roma, una magica Roma”.

A impreziosire ulteriormente l’esperienza, la partecipazione in gara del figlio Giovanni Ceccato, protagonista di una crescita continua: “Tanti complimenti anche a mio figlio Giovanni – ha concluso Ceccato – perché ha fatto una gran gara, accorciando il gap al chilometro dai migliori di categoria. Sta crescendo bene e credo che nelle prossime gare potrà ambire a confrontarsi ad armi pari. Un ringraziamento a New Turbomark Rally Team, Jteam, P.A. Racing, al mio navigatore Paolo, a tutti i partner e alla mia famiglia”.

di Peppe Marino

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