Titolo WRC2 in palio al Rally del Cile
Il Rally Chile Bio Bío potrebbe decidere il titolo WRC2 2025. La sfida per il campionato entra nella sua fase decisiva e vede due protagonisti principali: Oliver Solberg ed Yohan Rossel.
Saranno 19 le vetture al via della categoria cadetta del mondiale, impegnate nelle 16 prove speciali su terra. Il norvegese Solberg, affiancato da Elliott Edmondson sulla Toyota GR Yaris Rally2 del team Printsport, ha 11 punti di vantaggio sul francese Rossel, navigato da Arnaud Dunand su Citroën C3 Rally2 di PH Sport. Per entrambi il Cile rappresenta la settima e ultima uscita stagionale valida per la classifica.
La situazione è chiara: se Solberg dovesse vincere la gara, il titolo sarebbe suo. Dopo il successo in Paraguay, arrivato con una rimonta di oltre un minuto, il pilota scandinavo ha raggiunto quota 110 punti. Dodici mesi fa, in circostanze simili, aveva mancato l’appuntamento con la corona, lasciando strada a Sami Pajari.
Rally Cile WRC2: Solberg a un passo dal titolo, Rossel chiamato all’impresa
Solberg ha commentato con realismo le possibilità di vittoria: “Se vinco, vinco. È così. Se vinco la gara, il titolo WRC2 è mio. Ci sono calcoli diversi per alcuni rivali, ma questo è quello principale. Guiderò la mia gara e farò quello che voglio. Forse non spingeremo sempre al massimo, come in Paraguay, ma l’obiettivo è chiaro”.
Il norvegese ha aggiunto: “L’anno scorso eravamo in questa posizione e non è andata come volevamo. Speriamo che questa volta cambi. Adoro il Cile, le strade sono belle e il pubblico è speciale”.
Per Rossel, campione in carica della tappa cilena, l’obiettivo è ribaltare la situazione: “Possiamo ancora lottare ed è possibile conquistare il titolo. In Cile dobbiamo dare il massimo, è l’unico modo per restare in corsa fino all’ultima gara”.
Gus Greensmith e Nikolay Gryazin, entrambi su Škoda Fabia RS Rally2, cercheranno di inserirsi nella lotta. Le loro speranze di titolo sono ridotte, ma ancora vive. Greensmith, in particolare, torna in azione dopo il ritiro in Paraguay per un problema alla sospensione. L’inglese ha spiegato: “Dobbiamo assicurarci che il distacco da Oliver sia sotto i 55 punti dopo il Cile. Non sono troppo preoccupato: qui mi sono sempre trovato bene e voglio ripetere il podio ottenuto lo scorso anno”.
di Peppe Marino