Ogier resiste all’attacco di Rovanperä: Toyota guida il CER

Pubblicato il 17 Ottobre 2025 - 20:57

Sébastien Ogier ha mantenuto un margine minimo di 0,6 secondi sul compagno di squadra Kalle Rovanperä al termine della prima giornata del Central European Rally. Il francese, otto volte campione del mondo, ha condotto sin dalle prime prove, sfruttando la propria esperienza in una tappa complessa che ha attraversato Germania, Austria e Repubblica Ceca, con quasi 100 chilometri di prove speciali.

Nonostante nel pomeriggio il vantaggio si sia ridotto, Ogier ha chiuso al comando, consolidando la posizione della Toyota Gazoo Racing sia nella classifica del rally sia nella corsa al titolo costruttori.
“È stato più impegnativo del solito aprire la strada sull’asfalto – ha spiegato il francese. Solo la PS5 è stata buona per noi, nelle altre abbiamo dovuto pulire la superficie. Si tratta di piccoli dettagli, ma contano. Nel complesso è stata una buona giornata”.

Rovanperä, vincitore di due prove pomeridiane — Col de Jan e Böhmerwald — si è trovato più a suo agio sulle sezioni pulite e veloci dell’asfalto tedesco e austriaco rispetto ai tratti più sporchi in territorio ceco. “Quando si guida su asfalto pulito e corretto, è davvero piacevole – ha commentato il finlandese .Al buio è stato complicato, con tanti anti-cut che riflettevano la luce, ma il distacco è positivo”.

A completare il podio provvisorio è Elfyn Evans, che ha festeggiato la 200ª partenza nel WRC del suo copilota Scott Martin. Il gallese ha vinto l’ultima prova notturna di Granit und Wald (10,86 km), riducendo lo svantaggio dai primi a 29,5 secondi, nonostante una penalità di cinque secondi inflitta per un taglio irregolare nella giornata di giovedì.

Toyota in controllo, Hyundai in difficoltà

Ott Tänak occupa la quarta posizione con la Hyundai i20 N, a 3,3 secondi da Evans, mentre Takamoto Katsuta segue al quinto posto, staccato di 2,9 secondi. Con quattro vetture Toyota nelle prime cinque posizioni, la casa giapponese è vicina a chiudere la partita per il titolo costruttori: Hyundai deve superarla di almeno sei punti per mantenere viva la competizione.

Sesto Adrien Fourmaux, autore del secondo tempo nella SS7 dopo un inizio complicato. La giornata di Hyundai è proseguita tra alti e bassi: Thierry Neuville ha affrontato problemi di sottosterzo, un cofano instabile e una foratura alla ruota posteriore destra causata da un atterraggio violento nella mattinata. “Non è divertente e non è quello che mi aspettavo – ha ammesso il belga. Faccio fatica, non riesco a trovare la fiducia”.

Sfortuna anche per Grégoire Munster, costretto al ritiro dopo la rottura della sospensione posteriore sulla sua Ford Puma M-Sport, in seguito a un atterraggio errato sullo stesso salto che aveva danneggiato la vettura di Neuville. Il compagno di squadra Josh McErlean ha chiuso nono, rallentato da un braccio dello sterzo piegato.

Il neo-campione WRC2 Oliver Solberg ha completato la top ten con la GR Yaris Rally2, ma non potendo segnare punti in questa tappa, la leadership di categoria è passata allo spagnolo Alejandro Cachón. Sabato il rally prosegue con sei prove in Germania e Repubblica Ceca, per un totale di 103,64 chilometri cronometrati.

di Peppe Marino

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