Esclusiva Imparato: “Lancia torna nei rally per rispetto della sua storia”

Pubblicato il 19 Ottobre 2025 - 09:16

Imparato a ItaliaRALLY racconta a Sanremo la genesi del progetto WRC2 di Lancia

Durante la presentazione ufficiale del programma Lancia nel WRC2, tenutasi a Sanremo in occasione dell’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, Jean Philippe Imparato ha ripercorso le tappe che hanno portato alla rinascita sportiva del marchio.

Un progetto, come ha spiegato il nuovo CEO di Maserati, nato da un atto di fede verso la storia e l’identità italiana del brand. “C’era una storia di Lancia conosciuta in Italia, ma non ovunque dentro l’azienda – ha raccontato l’ex responsabile di Stellantis in Europa – e ho detto ai miei: voglio tornare in gara. Non è stato facile convincere tutti, in un momento in cui il gruppo Stellantis usciva dal Covid. Ma non era solo una questione di investimenti, ma un dovere verso il passato”. Il manager ha spiegato come la decisione sia maturata dopo un intenso confronto interno al gruppo: “Abbiamo avuto ore di discussione con il Global Executive Committee. All’inizio nessuno ci credeva, ma quando sono arrivati i primi cento ordini della Ypsilon Rally4 e si è visto l’impatto visivo delle auto nelle gare è stato chiaro che la scelta era giusta.”

“Lancia deve essere dominante in Italia”

Uno dei punti chiave del progetto riguarda la collocazione del marchio all’interno del gruppo Stellantis, che conta già altri brand impegnati nel motorsport come PeugeotCitroën e Opel. Per Imparato, tuttavia, la linea è netta e la scelta del marchio torinese è stata relativamente semplice: “Lancia deve essere dominante in Italia, punto. Quando si parla di rally nel nostro Paese, non c’è discussione su chi debba rappresentarlo. È stato semplice decidere: in Italia vedi Lancia e vedi Lancia come leader. Quando si rientra nel motorsport bisogna essere forti prima nel proprio Paese. Lancia lo ha fatto in Italia, e ora può guardare fuori. Montecarlo sarà il prossimo passo. I Paesi che all’inizio chiedevano ‘perché riportare Lancia?’ oggi vedono i risultati. La squadra di Luca Napolitano è diventata un benchmark in Europa, un esempio di savoir-faire italiano”.

“Dimostrare prima di parlare”

Sul futuro e sulle prospettive legate ai nuovi regolamenti tecnici, infine, Imparato ha scelto un approccio più predente, anche se dalle sue parole non si esclude un possibile coinvolgimento nella categoria regina, soprattutto se i futuri regolamenti verranno ritenuti interessanti per il progetto: “Noi dobbiamo dimostrare. Quando dimostri, la gente ti crede; prima no. Abbiamo raggiunto un livello importante e ora aspettiamo il regolamento, ma nessuno ha intenzione di fermarsi”. Un pensiero che riassume la filosofia del progetto: passo dopo passo, con concretezza, rispetto per la tradizione e la volontà di riportare Lancia là dove la sua storia sportiva è nata — nei rally mondiali.

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