Lancia Ypsilon Rally4 HF entra nel CIAR Junior

Pubblicato il 11 Dicembre 2025 - 15:49

La Lancia Ypsilon Rally4 HF prosegue il proprio percorso nel mondo dei rally italiani, diventando la vettura ufficiale del CIAR Junior 2026. Dopo una stagione positiva nel Trofeo Lancia 2025, il modello entra nella serie giovanile di ACI Sport come piattaforma formativa per i piloti emergenti, con l’obiettivo di accompagnarli verso l’ERC e, in prospettiva, verso il WRC.

La collaborazione tra Lancia e ACI Team Italia rafforza il Progetto Giovani, puntando su una vettura moderna e in linea con la piramide rally definita dalla FIA. Il marchio torinese ribadisce così la propria presenza nella scena tricolore, assumendo un ruolo centrale nella formazione dei talenti italiani.

Sono ufficialmente aperte le candidature per il CIAR Junior 2026, riservato agli under 28. La selezione di dicembre definirà i sei piloti che prenderanno posto sulle Ypsilon Rally4 HF schierate da ACI Team Italia. Una conferma della struttura di un programma pensato per supportare i giovani fin dai primi passi.

Il campionato 2026 manterrà il format consolidato: sei appuntamenti, quattro su asfalto e due su terra, affiancati dalle attività formative dell’Academy Junior, che prevede lezioni teoriche e test curati dalla Scuola Federale ACI Sport. Confermato anche il montepremi finale di 75.000 euro, destinato a sostenere la stagione internazionale del miglior pilota nel 2027.

Una partnership strategica per rilanciare il progetto giovani

La collaborazione tra Lancia e ACI Sport comprende un impegno triennale volto a garantire continuità tecnica e un percorso chiaro per i giovani. Il marchio investe così in un progetto di lungo periodo, riaffermando la propria tradizione sportiva e l’intenzione di tornare un riferimento nel rallismo nazionale.

Il calendario 2026 prevede il Targa Florio Rally (17 maggio), il San Marino Rally (21 giugno), il Rally Regione Piemonte (2 agosto). Successivamente, il Rally del Lazio (20 settembre), il Rallye Sanremo (18 ottobre) e il Rally del Brunello (29 novembre, coeff. 1.5). Un programma vario che offre ai piloti un confronto su superfici diverse e condizioni tecniche significative.

Commentando la partnership, Roberta Zerbi, CEO del brand, ha dichiarato: “Siamo lieti della collaborazione con ACI Sport, punto di riferimento per chi desidera praticare l’automobilismo in Italia. Crediamo nel valore della formazione dei giovani piloti e nel fornire loro una vettura moderna e un percorso strutturato. È un investimento nel futuro di questo sport”.

Ypsilon Rally4 HF: il progetto tecnico e le sue caratteristiche

Progettata per piloti privati e team professionisti, con particolare attenzione alla gestione economica, la Ypsilon Rally4 HF porta l’iconico logo HF con l’Elefantino rosso. Nasce dal lavoro congiunto tra Lancia e Stellantis Motorsport, realtà che vanta una lunga esperienza nelle competizioni internazionali, con numerosi successi storici nei rally e nei raid.

Il motore 1.2 turbo da 212 CV opera in abbinamento al cambio sequenziale SADEV a cinque rapporti. L’auto è equipaggiata con pneumatici MICHELIN Pilot Sport nelle varianti per asciutto e bagnato, mentre il telaio rigido, le sospensioni McPherson con ammortizzatori Öhlins a tre vie e l’impianto frenante con dischi da 330 mm contribuiscono a una guida precisa e stabile.

La trazione anteriore è ottimizzata tramite un differenziale autobloccante meccanico e un set-up sviluppato con attenzione, permettendo ingressi in curva puliti, frenate efficaci e una buona trazione in uscita. Alla messa a punto ha collaborato il nostro Miki Biasion, due volte campione del mondo rally, firma di Italia Rally e figura simbolo della storia del marchio.

Il ritorno di Lancia nei rally non rappresenta solo un capitolo sportivo, ma anche parte di un progetto più ampio che integra identità, sviluppo tecnico e valorizzazione dei talenti. Un percorso che unisce tradizione e innovazione, con l’obiettivo di rendere la Ypsilon Rally4 HF un riferimento per chi ambisce a crescere nelle competizioni nazionali e internazionali.

di Peppe Marino

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo