Approvato il calendario 2026 del WRC: novità Giappone e Croazia

Pubblicato il 31 Luglio 2025 - 06:39

Il Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA ha approvato il calendario del Campionato Mondiale Rally (WRC) 2026, che manterrà un totale di 14 gare distribuite su quattro continenti. La prossima stagione sarà anche l’ultima con le attuali vetture Rally1, per le quali viene confermata la validità del Regolamento Tecnico 2025, con l’aggiunta di due jolly di omologazione per lo sviluppo dei telai.

Questa scelta, condivisa con la Commissione WRC, consente una transizione tecnica più equilibrata e un contenimento dei costi, mantenendo alta la competitività tra i team nel corso della stagione. La decisione rappresenta un ponte verso il nuovo ciclo regolamentare atteso dal 2027.

Nel calendario tornano eventi consolidati, ma non mancano novità significative: il Rally del Giappone verrà anticipato a maggio, mentre il Rally di Croazia rientra nel programma dopo un anno di pausa. La varietà di superfici e scenari offrirà ancora una volta un panorama tecnico completo per piloti e squadre.

Il campionato prenderà il via a gennaio con il tradizionale Rally di Monte Carlo, che includerà una superspeciale sul circuito di Formula 1 di Monaco, assente dal 2008. Seguiranno il Rally di Svezia a febbraio, e il Safari Rally Kenya a marzo, su strade impegnative e paesaggi iconici.

Un equilibrio tra tradizione e novità nel calendario WRC 2026

Ad aprile si rientrerà in Europa con due appuntamenti consecutivi su asfalto: il rientrante Rally di Croazia e il Rally Islas Canarias, che torna dopo l’esordio nel 2025. A maggio, oltre al già citato Giappone, si disputerà anche il Rally del Portogallo, uno degli appuntamenti storici del mondiale.

La fase centrale della stagione sarà caratterizzata da eventi europei su sterrato: l’Acropolis Rally Greece a giugno, seguito da Estonia e Finlandia tra luglio e agosto. A queste si aggiungeranno le trasferte sudamericane con il debutto del Rally del Paraguay e il ritorno del Rally del Cile.

L’autunno porterà alcune modifiche alla sequenza abituale: il Rally Italia Sardegna sarà spostato a ottobre, con condizioni più fresche e la possibilità di una lotta ravvicinata per il titolo. La conclusione della stagione è prevista per novembre in Arabia Saudita, su un fondo misto tra ghiaia e sabbia.

“Il calendario WRC 2026 riflette in modo efficace la forza e l’attrattiva globale del campionato – ha dichiarato il presidente della FIA Mohammed Ben SulayemCombina la tradizione di rally iconici con il ritorno di eventi più recenti in regioni in cui la partecipazione e l’interesse per il rally continuano a crescere”.

Anche il direttore generale del promotore WRC, Jona Siebel, ha commentato: “Questo è un calendario costruito con uno scopo preciso. È diversificato, scorrevole e riflette il feedback che abbiamo ricevuto da team, piloti e stakeholder. Abbiamo riflettuto attentamente su come la sequenza degli eventi possa influire sulla competizione sportiva”.

di Peppe Marino

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