Škoda si arrende in Cile, ma conquista la leadership Challenger con Gryazin
Škoda Motorsport, il racconto del fine settimana in Cile
Il Rally del Cile 2025, 11° prova del FIA World Rally Championship, ha definito in modo matematico la corsa al titolo WRC2: con la vittoria conquistata sulle strade del Biobío, Oliver Solberg e Elliott Edmondson si sono laureati campioni della categoria. Nulla ha potuto il diretto rivale Nikolay Gryazin, secondo al traguardo e costretto così ad abbandonare le speranze iridate.
Il pilota bulgaro, in coppia con Konstantin Aleksandrov, ha iniziato con il piede giusto segnando due scratch nei primi stage e portandosi al comando provvisorio. Ma una testacoda nella PS3 lo ha fatto retrocedere dietro a Solberg, che da quel momento ha costruito con costanza il proprio successo. I due erano separati da 10,4” alla fine del venerdì, ma il gap è salito a 40,4″ entro la domenica pomeriggio, segnando la resa definitiva di Gryazin nella corsa al titolo assoluto.
Gryazin si consola con la leadership in WRC2 Challenger
Nonostante la delusione, il weekend cileno ha portato buone notizie per Gryazin e il team Toksport WRT, che si è assicurato la vittoria nella classifica WRC2 Challenger, riservata ai piloti non ufficiali. Con tre gare ancora da disputare nel calendario 2025, Gryazin è ora in piena corsa per aggiudicarsi almeno questo titolo, che resta aritmeticamente aperto. Importante anche il risultato a livello squadre: grazie ai punti raccolti in Cile, Toksport WRT ha superato i rivali nella classifica WRC Teams, portandosi al comando con una sola gara ancora a disposizione per i principali contendenti.
Solans terzo, duello sudamericano per la quarta piazza
Alle spalle del podio firmato da Solberg ed Edmondson e da Gryazin/Aleksandrov, il terzo posto è andato agli spagnoli Jan Solans e Rodrigo Sanjuan. Ma a infiammare il pubblico di casa è stata la sfida tra due piloti sudamericani per la quarta piazza. Jorge Martínez Fontena, navigato dall’argentino Rubén García, ha avuto la meglio per appena 1,5″ sul paraguaiano Fabrizio Zaldivar e l’italiano Marcelo Der Ohannesian. Il cileno ha così conquistato anche il terzo posto nella WRC2 Challenger e il primato tra gli equipaggi locali, in una gara che ha visto ben quattro Škoda Fabia RS Rally2 nelle prime dieci posizioni WRC2, incluse quelle di Martín Scuncio – Javiera Román, ottavi al traguardo.
Delusione per Greensmith e Lindholm
Non è stato un rally fortunato, invece, per due equipaggi europei di punta. Gus Greensmith e Jonas Andersson, dopo un ottimo avvio con tre successi di tappa WRC2, sono stati costretti al ritiro per un problema tecnico nella giornata di venerdì. Tornati in gara il sabato hanno chiuso 13°, abbandonando definitivamente la lotta per il campionato. Fine settimana amaro anche per i campioni WRC2 2022, Emil Lindholm e Reeta Hämäläinen, fermati da un guasto meccanico il sabato e poi definitivamente fuori gara per un’uscita di strada nella penultima prova domenicale.
WRC Masters Cup: trionfo per Granados e titolo a Marc Martí
La Škoda sorride anche nella WRC Masters Cup: la vittoria tra gli Over 50 è andata all’equipaggio Miguel Granados – Marc Martí, che ha consegnato al navigatore spagnolo il titolo matematico della categoria. Per Granados, invece, il successo vale il primo posto in classifica piloti, seppur con margini ancora aperti sul piano matematico. Una nuova dimostrazione di affidabilità e performance per la Škoda Fabia RS Rally2, capace di firmare otto migliori tempi WRC2 su sedici prove speciali, con cinque scratch di Gryazin e tre di Greensmith.
Verso il finale europeo
Conclusa la doppietta sudamericana tra Paraguay e Cile, il WRC si prepara a tornare in Europa per gli ultimi tre round. Il prossimo sarà il Central European Rally (16–19 ottobre), che porterà il Mondiale tra i fondi asfaltati di Germania, Repubblica Ceca e Austria. La lotta per i titoli ancora aperti promette scintille.
